«Ci candidiamo a città europea dello sport per il 2019»

Il “sogno” è partito con il piede giusto. La Commissione ACES Europe: «Bei progetti»

Sesto Calende Comune Europeo dello Sport 2019? La città intera ci crede. Perché Sesto lo sport ce l’ha nel sangue e nel cuore. Durante la due-giorni di visita dei Commissari di ACES Europe tutta la cittadinanza si è mobilitata per riservare un’accoglienza degna alla delegazione che dovrà valutare le strutture presenti e conferire dei punteggi che qualificheranno il Comune nella selezione.

La macchina – o piattaforma-Sesto come la chiama il sindaco – si è innescata e le prime impressioni dei cinque commissari Gian (Presidente ACES Europe), Enrico Albergo, Adolfo Minutello, Guido Bovolo e Fabiano Gerevini e dell’assistente dell’Onorevole Alberto Cirio Magda Verazzi sono molto positive. «La candidatura è partita col piede giusto – commenta Lupattelli – Siamo rimasti stupiti dalla bellezza della città, ma soprattutto dalla partecipazione dei cittadini. Durante la presentazione delle società sportive sestesi la presidente della Sesto 76 Paola Ravaldini ha parlato a cuore aperto: avete un buon passo. Belli i progetti, in particolare quello della Nuova Marna con la realizzazione della nuova sede della Canoa. Un obiettivo importantissimo e un fiore all’occhiello per una città di 11mila abitanti».

I commissari non hanno rilevato particolari carenze nelle strutture. Ben 15 sport sono rappresentati. Ci sono 3 centri sportivi e 4 strutture, oltre 2500 tesserati sportivi. Inoltre Sesto vanta 4 atleti che hanno partecipato alle Olimpiadi di Rio 2016: fra questi Mauro Crenna e Giulio Dressino. Fra questi sono stati illustrati: Stopo Obesity, un progetto sulla nutrizione condotto da Tiziana Marcolai che si sta realizzando con gli alunni sestesi per apprendere le corrette abitudini alimentari; Sesto Senso, ideato da Caterina Mascarotti, un progetto di vela per sperimentare la disabilità in termini sensoriali; una pubblicazione presentata da Sergio Norbiato sulla storia dello sport a Sesto (che sarà editata per la collana Strettamente Sestese).

Ai commissari sono poi state presentate le società: il Centro Cinofilo dei Sette Laghi di Anna Fontana, la Dragon School arti marziali, l’ADS Real Sesto di calcio a 5, Vega System arti marziali, Velo Club Sestese, FTM, nuova società di Triathlon, lo Sci Club esistente da oltre 70 anni, il CAI, Vela Go, la società di Volley e il Basket School, il Team Insubrika nuoto, il CSCK, la Sestese Calcio e la Sesto 76. Non ultimo il Palio dei Rioni, che non è una società sportiva ma coinvolge 250 persone.

«Sesto ha un sogno – ha commentato presidente del Palio cittadino – integrare lo sport e la disabilità». Perché lo sport è anche inclusione e senso di appartenenza a una comunità, rispetto e disciplina.

La città ha tantissimi ‘alfieri’ pronti a spendersi per realizzare il sogno. Ma l’ottenimento eventuale del titolo è solo l’inizio di un percorso. «Da oggi dovete lavorare. Entro il 30 settembre saranno resi noti gli esiti e il 6 novembre ci sarà la presentazione ufficiale dei candidati al Salone d’Onore del Coni. Simone Pintori – consigliere delegato allo Sport di Sesto e “deus ex machina” dei lavori per la candidatura con Danila De Candido e tutta la giunta e le società – è soddisfatto. «È una grande opportunità per la nostra città, anche per la crescita del territorio, del turismo, dell’economia».

Anche il sindaco ha ringraziato tutti e i commissari: «siete stati molto disponibili e umani. Grazie. Portate l’immagine di Sesto in giro per l’Europa e tornate a trovarci con le vostre famiglie».

Sesto è pronta per la sfida. «Ora lavoriamo con passione. Noi ci crediamo». Parola di sindaco. E di tutti i sestesi.