«Con i soldi della Regione rifacciamo le nostre strade»

Pellicini e Casali perorano la causa di Vergiatese e bretella della Valcuvia

La messa in sicurezza della strada statale 629 e la realizzazione della bretella della Valcuvia. Gli amministratori di Luino hanno le idee chiare su come dovrebbero essere spese parte delle risorse destinate alla Provincia di Varese dal Patto per la Lombardia firmato dal presidente e dall’allora presidente del Consiglio . La viabilità e il miglioramento dei collegamenti infrastrutturali tra il nord e il sud della provincia di Varese devono essere la priorità su cui investire le risorse in arrivo.

Martedì sera, in Comune a Varese, il governatore Maroni ha illustrato ai sindaci della provincia i contenuti del Patto per la Lombardia sottoscritti con il governo centrale; patto che prevede lo stanziamento da parte dello Stato di ben undici miliardi di euro, per finanziare opere pubbliche e progetti di valorizzazione del territorio.

Alla riunione, ospiti del sindaco di Varese , erano presenti anche il primo cittadino di Luino e il suo vice . La proposta dei due amministratori luinesi è quella di inserire tra le opere finanziate con le risorse del Patto, la riqualificazione della strada statale 629, la cosiddetta anche “vergiatese”, che collega Vergiate con Gemonio; un’arteria centrale e trafficata, ma tutt’altro che funzionale e sicura, caratterizzata anche da un numero impressionante di impianti semaforici.

«Riqualificazione e messa in sicurezza della statale andrebbe finalmente a ricucire il nord con il sud della provincia di Varese, togliendoci dall’isolamento» sottolineano Pellicini e Casali, i quali chiedono il finanziamento e la realizzazione di un’altra opera viabilistica non più rinviabile, come la cosiddetta bretella della Valcuvia. «Opera – spiegano sindaco e vicesindaco – che permetterebbe di bypassare il collo di bottiglia che si crea a Cuveglio». Interventi attesi da anni dal territorio, dai cittadini, dagli automobilisti e anche dalle imprese. «Sono opere strategiche – commentato Pellicini e Casali – che interessano almeno cinquanta Comuni della nostra provincia e che non possono più attendere. Non possiamo essere la regione più ricca d’Italia, quella che mantiene tutto il Paese e continuare ad avere una strada medievale come la Vergiatese».

Il primo cittadino di Luino nei prossimi giorni, invierà una lettera a tutti i sindaci coinvolti dalle due opere pubbliche; l’obiettivo è che tutti insieme, i Comuni interessati propongano unitariamente alla Regione di finanziare un questi interventi che sono considerati prioritari per lo sviluppo di una porzione significativa del nostro territorio.

Pellicini ha intenzione di coinvolgere anche altri enti locali come Provincia e Comunità Montana, «i quali potranno esercitare un ruolo importante» osserva il primo cittadino. La proposta del sindaco di Luino ha già raccolto i primi consensi degli altri amministratori presenti alla riunione varesina; del resto, è stato lo stesso Maroni, durante l’incontro a Palazzo Estense, a caldeggiare e invitare i Comuni ad unire le loro forze, per concentrare le risorse su obiettivi condivisi. «Forse è la volta buona» chiosa Pellicini.