Due mesi di indagini. Sgominata banda di passatori

Dopo il fermo di un napoletano a gennaio, i carabinieri sono riusciti a bloccare anche i complici

Armi e droga dalla Svizzera: passatore bloccato in frontiera subito dopo il suo ingresso in Italia. Presi anche i due complici: l’operazione dei carabinieri della compagnia di Luino si chiude con tre arresti. Presa l’intera banda che si muoveva tra Napoli e l’alto varesotto. Il cerchio si è chiuso dopo due mesi di indagini serrate.

Era infatti il 30 gennaio scorso quando una pattuglia del nucleo operativo radiomobile di Luino bloccava una Renault Scenic proveniente dalla vicina Svizzera per un controllo. Alla guida dell’auto c’era un ventisettenne di origini napoletane, precisamente residente a Scampia. Il giovane non ha saputo fornire spiegazioni convincenti sulla sua presenza in una zona tanto lontana dal suo luogo di residenza. I carabinieri hanno quindi perquisito l’auto. La Scenic era stata appositamente modificata per contrabbandare merce. L’auto era infatti stata dotata di un ingegnoso doppio fondo: una nicchia appositamente ricavata tra il pianale dell’auto e la scocca esterna, alla quale si accede attraverso un vano porta oggetti collegato e posizionato sotto il sedile posteriore. Un nascondiglio perfetto che non è però sfuggito ai controlli dei carabinieri.

Ai militari è bastato il click del meccanismo di apertura del doppio fondo per trovare il carico nascosto, e pericoloso, che il contrabbandiere stava trasportando. Un carico di armi. Precisamente nella nicchia erano nascosti una pistola mitragliatrice di recente costruzione di marca svizzera, completa di caricatori e colpi calibro 9, una pistola Smith & Wesson calibro 9 con matricola abrasa completa di caricatore ed un revolver svizzero calibro 7.5 con 25 cartucce. Oltre alle armi i carabinieri hanno trovato anche 15 mila euro in banconote di grosso taglio.

Arrestato il ventisettenne gli uomini dell’Arma hanno allargato il raggio d’indagine. Scoprendo che il giovane contrabbandiere bazzicava il luinese, muovendosi tra Cuveglio, Cuvio e Casalzuigno, insieme a due “compari”, altri due giovani napoletani che risiedono in zona. A quel punto sono scattate le perquisizioni tra Napoli e il luinese: i due compaesani del ventisettenne sono stati pizzicati con 12 proiettili calibro 22, 107 grammi di hashish e 62 grammi di marijuana. Sono finiti in manette anche loro.