Enzo e Luca: ora il sogno è diventato davvero realtà

Ieri si è svolta in comune a Sesto Calende la prima unione civile pubblica tra fiori, lacrime e poesia

A Sesto Calende va in scena l’amore e l’unione fra Arte e Comunicazione. Si è svolta ieri pomeriggio la prima unione civile pubblica nella città sul Ticino. Non la prima in assoluto, perché altre due ci sono state, ma officiate in forma strettamente privata.

Ieri si sono promessi amore reciproco e , due volti noti in provincia. Enzo (classe 1978), addetto alla comunicazione del Comune di Ispra e già responsabile del Piano di Zona del distretto di Sesto, coniuga la passione per il giornalismo con quella della danza, essendo una étoile del balletto. Luca (classe 1968) è direttore comunicazione in una società varesina e fotografo. La loro unione si è celebrata all’insegna della poesia con una cerimonia fastosa e degna dei più tradizionali matrimoni. In una sala consiliare stipata da invitati, dopo la presentazione di un video in bianco e nero con colonna sonora anni Trenta di Charles Trenet (Boum) e le immagini sorridenti dei due promessi sposi, Enzo e Luca hanno fatto la loro entrata con due bouquet di rose bianche, applauditi con grande calore.

Accolti dalle testimoni, l’attrice Emanuela Faccioli e la ballerina Carlotta Cassolino, sono convenuti davanti all’amica Federica Pacella, che ha celebrato il rito civile avendo ottenuto delega dal sindaco Marco Colombo. Entrambi emozionatissimi e sorridenti, i due sposi hanno ascoltato la lettura dell’articolo 1 commi 11-12 della legge del 20 maggio 2016 / 76 che sancisce l’unione fra due persone dello stesso sesso, stabilisce diritti e doveri e fissa la residenza comune. Allo scambio degli anelli Luca si è

lasciato un poco sopraffare dalla commozione, ma uno scrosciante e prolungato applauso e l’abbraccio fra i due ha stemperato la tensione. La cerimonia è proseguita con letture tratte da “I Barbari” di Alessandro Baricco e della poesia L’Amore di Khalil Gibran. Ma anche con gli auguri del filosofo Salvatore Veca, che ha parlato di una “dimensione personale e soggettiva dell’unione che oggi è diventata oggettiva e rimarrà come una impronta indelebile nel tempo”. Anche il noto critico d’arte Philippe Daverio, amico della coppia, non ha fatto mancare i suoi saluti puntando l’attenzione sul connubio artistico e di passioni dei due sposi.

Infine il papà di Enzo, Camillo, ha augurato alla coppia che questo giorno sia l’inizio di un sogno finalmente realizzato. La cerimonia ufficiale si è conclusa con il lancio di riso e pagliuzze colorate e un brindisi. Poi gli sposi, a bordo di una Pontiac bianca con interno turchese si sono diretti a Villa Bellini a Somma, dove accompagnati anche dagli altri 4 testimoni (Simona, Mattia, Martino e Tommaso) si sono scambiati le loro promesse davanti a tutti e ai familiari: mamma Caterina, papà Camillo e il fratello Paolo per Enzo e il fratello Edoardo con moglie e nipote per Luca.

La cena a buffet si è svolta nella cornice di una mostra fotografica con opere di Luca sui loro dieci anni d’amore e di letture sul tema dell’arte.