Il Riva varesino. «L’eremo, i tuffi e gli aperitivi presi a Stresa»

È uscito “Riva e l’isola del pallone” il libro sul grande campione leggiunese “trapiantato” in Sardegna

Si intitola “Riva e l’isola nel pallone” il libro, uscito pochi giorni fa, curato dal giornalista e scrittore sardo Giovanni Gelsomino dedicato neanche a dirlo a Gigi Riva; il grande campione della nazionale italiana e del Cagliari, nato a Leggiuno ma che poi è stato adottato dalla Sardegna, dove tuttora vive.

Il libro che ha la prefazione di Walter Veltroni, ripercorre la vita di Rombo di Tuono, con varie testimonianze e anche tante bellissime foto inedite; c’è ovviamente anche una parte dedicata al rapporto tra Riva e Leggiuno, che è stata curata dal Claudio Ferretti, giornalista leggiunese e presidente del Fans Club Gigi Riva. «Su Riva di inedito resta ormai ben poco – racconta Gelsomino – quello che è certo e lo stiamo notando con le prime presentazioni del libro è che Rombo di Tuono è conosciutissimo, anche dai bambini».

In “Riva e l’isola del pallone”, l’autore ha voluto raccogliere tante testimonianze, anche di giornalisti, che raccontassero del loro rapporto con il bomber del Cagliari e della nazionale. La parte leggiunese è toccata a Ferretti, che ha raccontato diversi aneddoti, a partire dal quello che racconta il suo primo incontro casuale con Riva, nel 2008, all’aeroporto di Fiumicino. «Mi sono presentato come suo compaesano leggiunese e abbiamo iniziato a parlare del nostro paese e del lago Maggiore – spiega Ferretti nel capitolo intitolato “Un leggiunese cagliaritano”- mi faceva un sacco di domande e intanto ripercorreva la sua vita, raccontandomi di quando passava le estati sulla bellissima spiaggia di Reno, facendosi prestare dal suo amico Ubaldo del cantiere Costantini di Reno, col quale andava a bere l’aperitivo a Stresa».

Un amore totale quello di Rombo di Tuono per Leggiuno e il lago. «Era un fiume in piena; mi ha raccontato dei colori stupendi del Maggiore, dei tuffi con gli amici dalle rocce del Bucasch – prosegue Ferretti – dei suoi ricordi belli di quando era giovane, quando tornava a Leggiuno per rilassarsi, dalla sorella Fausta e dai parenti». All’epoca di quell’incontro casuale, Riva era team manager della nazionale di calcio con ufficio alla Figc a Roma. «Nel suo ufficio teneva una foto dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso, mentre in quello di Cagliari una vecchia foto di Leggiuno e un’altra con la chiesetta di San Primo con accanto il campetto di calcio della parrocchia dove ha tirato i primi calci al pallone» conclude Ferretti. Il libro è acquistabile su Amazon; non è esclusa una presentazione pubblica a Leggiuno nei prossimi mesi».