In città spuntano i primi defibrillatori. Dalla tragedia di Lanella nasce speranza

Due apparecchi già installati, venerdì la posa di quello finanziato dall’associazione in memoria dell’architetto

– Sono stati installati a Luino i primi defibrillatori che verranno collocati in vari punti della città, come previsto anche dal piano denominato “Io vivo a Luino”. I primi due apparecchi sono stati realizzati uno nei pressi del Parco Ferrini di fronte alla pasticceria in via XV Agosto, mentre il secondo vicino a piazza Libertà, in viale Dante, nei pressi all’edicola.

«Il progetto ha avuto inizio con la predisposizione dei primi defibrillatori in città – sottolinea il vicesindaco – successivamente verranno organizzati dei corsi specifici per imparare a utilizzarli correttamente». C’è un defibrillatore in particolare ad essere particolarmente atteso, per la storia che porta con sé ed è quello che verrà posato il prossimo 1° dicembre alle 18 in piazza Risorgimento. Nelle scorse settimane a Luino si era sollevata qualche polemica a causa dei ritardi dell’applicazione del progetto dei defibrillatori che ha il nobile scopo di proteggere la città, i cittadini e i visitatori dagli attacchi cardiaci; com’è noto, questi dispositivi sono decisivi i primi cinque minuti dall’arresto cardiaco per poter salvare la vita a chi ne è stato colpito.

Superati i problemi tecnici e burocratici, i primi apparecchi Dae hanno visto la luce proprio in questi giorni. Venerdì verrà posato il defibrillatore in memoria dell’architetto , che verrà ricordato anche con la posa di una targa, proprio nel luogo dove perse la vita prematuramente, proprio due anni fa, nel dicembre del 2015, a causa di un attacco cardiaco.

A raccogliere i fondi necessari, durante una cena benefica tenutasi ad Agra nel primo anniversario della morte, è stata l’associazione “Amici di Marco”, costituita da tutti coloro che hanno conosciuto e voluto bene al professionista luinese. Gli altri defibrillatori sono stati acquistati dal Comune e dal Rotary Club Laveno Luino Alto Verbano. A seguire il progetto, per l’amministrazione comunale luinese, sono state in particolare le consigliere comunali e .