L’ottantenne che gira il mondo in bici

È approdato ieri nel Varesotto Janus River Strzelecki, russo di 81 anni: partito nel 2000, ieri a Luino

– Il ciclista russo ieri ha fatto tappa a Luino. La sua impresa è formidabile: compiere il giro del mondo in bici. Sul Lago Maggiore il suo circuito toccherà dodici località: dopo Luino proseguirà per Porto Valtravaglia (oggi), Laveno Mombello (domani), Leggiuno (l’11), Monvalle (il 12), Ispra (il 13), Cadrezzate (il 14), a Ferragosto festeggerà a Biandronno, il 17 e 18 agosto sarà a Varese, accolto a Villa Recalcati, il 19 a Malnate e il 20 a Vedano Olona.

L’intrepido viaggiatore su due ruote non è un ragazzino: classe 1936, dimostra di avere ancora muscoli di acciaio. Dal 2000 sta compiendo il giro del pianeta in bicicletta, con un budget di tre euro al giorno. Vive grazie alla generosità di chi lo riconosce e lo aiuta con un pranzo o un tetto. Negli ultimi quattro anni ha attraversato la Russia, l’Australia e il Sud America. Attualmente ha già attraversato 152 Paesi in 17 anni e percorso oltre 300 mila chilometri.

Lo scopo delle sue peregrinazioni planetarie? «Voglio fare qualcosa che resti nella Storia». I chilometri però non sono il suo unico record. Infatti il simpatico ottantunenne precisa: «Parlo 20 lingue e ho avuto relazioni con oltre 660 donne». Una cifra, soprattutto quest’ultima, che potrebbe suscitare qualche invidia nel pubblico maschile e qualche sorriso femminile.

Nato in Siberia e di nazionalità russa-polacca, ha iniziato il suo viaggio partendo da Roma e conta di terminarlo a Pechino nel 2028. Dopo aver vissuto per un certo periodo in Egitto, Janus si è trasferito nella nostra capitale dove ha lavorato nel mondo del calcio e degli spettacoli come organizzatore di eventi. Ma nel 1999 ha abbandonato tutto per dedicarsi alla sua avventura. Da Roma si è spostato nelle Canarie in nave e ha iniziato il giro dell’Europa

fino a Capo Nord. Dopo l’Africa e l’Asia è stato in Russia per qualche anno e alla fine del 2016 è arrivato in Sicilia. Ieri l’assessore luinese col consigliere comunale lo hanno accolto all’imbarcadero di Luino. Il ciclista, proveniente dalla Valle Cannobina, ha visitato Luino come prima città lombarda. All’ormai famoso sportivo è stata donata una maglietta del Comune e un depliant con la cartina di Luino. La giornata è proseguita con un pranzo al Cantinone, una passeggiata per le vie del borgo antico e il pernottamento in città alla Locanda del Cencio. Dopo essersi ristorato, proseguirà per Porto Valtravaglia, dove sarà accolto dalla gente e dagli amministratori. E così per tutte le tappe varesine del suo tour su due ruote.