Rissa a Voldomino a colpi di coltello. Tre arresti dopo il Far West in piazza

I carabinieri hanno portato in carcere un 28 enne marocchino, un 25 enne italiano e una 39 enne italiana tutti luinesi

Rissa in piazza a Voldomino: scattano le manette per tre dei partecipanti. I carabinieri della compagnia di Luino hanno arrestato due uomini e una donna al termine di un’indagine lampo che in poche ore ha individuato i responsabili della scena da far west avvenuta l’altro ieri in piazza Piave alle 14.30 sotto gli occhi di parecchi testimoni spaventati. Sono stati proprio i residenti a chiamare il 112 visto quanto stava accadendo davanti a loro; i militari del nucleo operativo radiomobile di Luino sono arrivati in pochi minuti trovando tre persone, due uomini e una donna, feriti e sanguinanti (saranno poi accompagnati in ospedale, curati e dimessi con prognosi tra i 10 e i 30 giorni).

In manette sono finiti un 28 enne marocchino, un 25 enne italiano e una 39 enne italiana, tutti noti alle forze dell’ordine, e residenti a Luino, finiti in carcere per rissa aggravata, lesioni personali, porto abusivo d’arma e minacce aggravate. Sulle ragioni scatenanti della rissa resta il mistero: secondo quanto ricostruito dai militari si tratta di futili motivi. Quali siano con chiarezza le ragioni, però, è ancora in corso di accertamento. In particolare vista la scarsa collaborazione nel fornire spiegazioni mostrata dagli arrestati.

Sempre secondo i carabinieri nella circostanza hanno partecipato, ma non in maniera attiva alla rissa anche una 21enne e un 17enne, entrambi italiani e incensurati, che sono stati denunciati a piede libero per minacce aggravate e porto abusivo di arma. La 21enne infatti durante le fasi concitate della rissa ha armeggiato con un coltello da cucina nei confronti del 28enne marocchino, senza colpirlo, mentre il minore minacciava i contendenti. I tre dopo aver ricevuto le cure del caso da parte dei sanitari del 118 intervenute con due ambulanze, sono stati arrestati e rinchiusi ai Miogni a eccezione della 39enne che è stata portata in carcere a Como.

Le indagini dei carabinieri hanno portato anche al sequestro di una carabina ad aria compressa e cinque cartucce, scoperta durante la perquisizione presso l’abitazione del 25enne italiano, che non è stata utilizzata durante la contesa, ma mostrata con intenzioni bellicose.