Rubarono una “casa” in pieno centro. Scatta la denuncia per i responsabili

Un imprenditore edile e un disoccupato dietro il furto del bungalow dalla zona porto

– Rubano una casa: i carabinieri la ritrovano. Dopo circa quattro mesi di indagini i carabinieri del reparto operativo di Varese, coordinati dalla procura della Repubblica di Varese, sono riusciti a ritrovare un’unità abitativa prefabbricata rubata la scorsa estate da un cantiere edile nella centralissima piazza Imbarcadero di Porto Valtravaglia e a denunciare i due responsabili.

Nei guai sono finiti un sessantunenne di origini calabresi, imprenditore edile nella provincia di Varese, già noto alle forze di polizia, e di un cinquantaquattrenne di origini campane, disoccupato, anche lui residente in provincia. La coppia è stata denunciata a piede libero. I carabinieri del reparto operativo erano scesi in campo su richiesta dei militari della stazione di Castelveccana ai quali si era rivolto un imprenditore edile della zona. Il furto aveva sollevato particolare allarme sociale, perchè messo a segno in pieno giorno, in centro cittadino (a pochi passi dal porto) ed utilizzando un grosso furgone dotato di braccio meccanico che, nell’effettuare le manovre per asportare il modulo abitativo aveva anche danneggiato un paletto anti-parcheggio, a testimonianza della spregiudicatezza degli autori del crimine.

Sentiti alcuni testimoni, accertata la dinamica del furto e individuata una parte del numero di targa dei ladri, gli investigatori hanno esaminato centinaia di veicoli sino ad individuare quello compatibile con il furto identificando l’autista. Successivamente, analizzando le frequentazioni di quest’ultimo, i carabinieri sono riusciti a risalire all’identità dei presunti autori del furto e ad individuare il luogo del possibile “nascondiglio” del bungalow rubato: un casolare realizzato abusivamente da un’impresa edile riconducibile alla moglie dello stesso autore del furto, in un’area montana sottoposta a vincoli paesaggistici nel comune di Cadegliano Viconago, sulla SS 213, dove il bungalow, opportunamente rivestito con assi di legno per essere meglio nascosto e non riconosciuto, è stato invece ritrovato.

I militari del reparto operativo, con i carabinieri forestali della stazione di Cunardo, in seguito alla perquisizione ordinata dall’autorità giudiziaria di Varese, hanno quindi provveduto a sequestrare e restituire all’avente diritto il modulo abitativo in questione, denunciando i due autori per il furto pluriaggravato in concorso. Il sessantunenne è accusato anche di reati ambientali di competenza dei carabinieri forestali.