Scuole contro l’odio, vince Cocquio. Gli studenti premiati dalla ministra

Andrea Bertolin, dell’istituto Ferrini Franzosini, a Roma per una cerimonia officiata da Valeria Fedeli

C’è anche lo studente di Cocquio Trevisago, alunno della classe IV A di Grafica e Comunicazione dell’Istituto Ferrini Franzosini di Verbania, tra i premiati al concorso nazionale “Scuole contro l’odio; web resilienza e peer education”.

E’ stata la ministra dell’Istruzione a premiare personalmente la classe di Andrea, vincitrice del primo premio, durante una cerimonia che è si è svolta a Roma nei giorni scorsi.

Allo studente cocquiese sono arrivati anche i complimenti, a nome di tutto il paese e dell’amministrazione comunale, del sindaco di Cocquio Trevisago . «Desideriamo complimentarci con il giovane concittadino Andrea Bertolin che con i suoi compagni di classe ha vinto il primo premio nazionale al concorso “Scuole contro l’odio; web resilienza e peer education” – afferma Centrella – bravo Andrea siamo orgogliosi di te».

La ministra Fedeli ha consegnato ad Andrea e ai suoi compagni di classe un premio pari a cinquemila euro, per un soggiorno con l’intera classe a Strasburgo. A Roma erano presenti Andrea con i suoi compagni, accompagnati dal dirigente scolastico dell’istituto piemontese e dall’insegnante che ha seguito il progetto .

La scuola frequentata dallo studente cocquiese ha partecipato al concorso insieme ad altri 170 istituti di tutta Italia, aggiudicandosi il primo premio. Alla cerimonia di premiazione, oltre alla ministra dell’Istruzione Fedeli, sono intervenuti , presidente della Delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, , coordinatrice dell’Alleanza contro l’odio e il razzismo dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, , campionessa paraolimpica e mondiale di scherma e ordinario all’Università Cattolica di Milano.

A ricevere il primo premio, consistente in una targa ricordo e in un viaggio premio a Strasburgo per tutta la classe ad aprile in occasione della sessione plenaria del Parlamento Europeo, oltre a Andrea Bertolin i suoi compagni di classe , e . «Da sempre come scuola siamo attenti ad educare i nostri studenti al rispetto nei confronti degli altri, soprattutto nel contesto attuale dove la comunicazione online pone sfide diverse – sottolinea il dirigente scolastico – la prevenzione a forme di bullismo, anche in “rete”, è tra le priorità della nostra scuola».

Gli studenti hanno realizzato il loro lavoro in poco più di un mese, aggiudicandosi il primo premio.