Tre incidenti mortali in due settimane

Statale 394: da anni i sindaci cercano una soluzione per la strada più pericolosa della provincia

La morte di Giuseppe Serra ha colpito al cuore tutta la comunità di Luino. Sia lui che la moglie, Giovanna Ballinari, sono da sempre molto conosciuti. Lei consigliere comunale a Luino, lui espansivo, appassionato di moto, grande lavoratore e innamorato della sua famiglia e circondato da amici.

Per una settimana tutti hanno pregato e sperato che Serra, 49 anni, coinvolto nel brutto incidente avvenuto domenica 9 aprile lungo il tratto della 394 che attraversa il comune di Brissago Valtravaglia, potesse migliorare. Potesse vincere la battaglia che ha combattuto «come un leone», così come ha detto il sindaco di Luino Andrea Pellicini.

Sui profili Facebook di moltissimi amici era comparso il doppio hashtag #forzagiuseppeserra #forzagio, a testimoniare la vicinanza che in moltissimi hanno voluto esprimere alla coppia.

L’altro ieri quando si è diffusa la notizia che nessuno voleva sentire sono stati decine i commenti di cordoglio e di vicinanza a Ballinari e al figlio Alessandro lasciati sulla bacheca del profilo di Serra, prova di quanto questa famiglia sia stata capace di entrare nel cuore di moltissimi. Sullo sfondo di questo fatto tragico resta, ancora una volta, la strada statale 394. Considerata, se non la più pericolosa, tra le strade a più alto rischio dell’intero territorio provinciale. Teatro di numerosi incidenti, molto spesso gravissimi. In due settimane sono stati tre gli incidenti mortali registrati tra Germignaga, Brissago Valtravaglia e Mesenzana.

Da anni i sindaci dei comuni attraversati dalla 394 chiedono massicci interventi di messa in sicurezza per un’arteria viabilistica tra l’altro trafficatissima. Qualcosa è stato fatto ma, visto quanto accaduto nelle ultime due settimane, evidentemente non basta.