Un vigile del fuoco ogni 12mila abitanti. Petraroli presenta un’interrogazione

Il parlamentare dei 5 Stelle chiederà in Parlamento di potenziare gli organici: «Ne va della nostra sicurezza»

Potenziare il numero dei vigili del fuoco in provincia di Varese e in modo particolare a Luino e nell’Alto Varesotto. Questa la richiesta, che diventerà anche un’interrogazione parlamentare, avanzata dal deputato varesino del Movimento 5 Stelle , che si schiera a fianco dei rappresentanti dei pompieri che chiedono più mezzi e più uomini da schierare sul nostro territorio.

«La presenza dei vigili del fuoco a Luino e in tutta la provincia di Varese va rafforzata – dichiara Petraroli – l’area dell’Alto Verbano è peculiare perché geologicamente molto varia e ciò comporta la necessità di interventi che possono riguardare più fronti». A titolo esemplificativo, l’esponente grillino ricorda la superficie montuosa che allunga i tempi di percorrenza delle squadre di emergenza, oltre alla presenza di strade ferrate e chilometri di gallerie ferroviarie, senza contare la presenza del lago Maggiore. «E’ spaventoso pensare – prosegue il deputato 5 Stelle – che per la sicurezza dei cittadini e dei turisti vi siano soltanto ventotto vigili del fuoco, sette unità a turno e il servizio viene garantito da cinque unità; si tratta di un vigile del fuoco ogni dodicimila abitanti, per quarantacinque chilometri terrestri».

Numeri non sufficienti secondo i grillini per le esigenze del territorio e dei cittadini che ci abitano o che vengono in visita. «Una tale situazione non contribuisce certo a garantire la sicurezza del territorio che potrebbe facilmente sfociare in qualche tragedia – dichiara Petraroli – considerando che l’area è attraversata per l’intera estensione dalla linea ferroviaria Gallarate Zenna, linea cardine di AlpTransit, dove transitano circa novanta convogli merci giornalieri con i nuovi “supertreni” da settecento metri di lunghezza, trasportanti ogni tipo di materiale, compresi prodotti chimici pericolosi». Il Movimento 5 Stelle si aspettava che dei nuovi quattrocento pompieri qualcuno venisse destinato al nostro territorio; per questo è pronta un’interrogazione parlamentare. «Pretendiamo dal governo un segnale minimale di attenzione» conclude Petraroli.