Una cena da dio in parrocchia. Il menù papale è così servito

Dallo chef-consigliere Paolo Riva tre portate in onore dei pontefici per raccogliere fondi per la chiesa

– Delle abitudini culinarie dei Papi si sa sempre poco o nulla, ma gli ultimi tre Pontefici è risaputo apprezzino o abbiano apprezzato la buona tavola, distinguendosi come buongustai. Su questa convinzione, la parrocchia di Brebbia ha organizzato per sabato una simpatica e originale cena intitolata non a caso “Mangiare da Dio”, durante la quale ai commensali verranno servite ricette dedicate agli ultimi tre Papi, Francesco, Benedetto XVI e Giovanni Paolo II.

«L’anno scorso abbiamo organizzato cene con menù legati alla ricette dei Santi della Chiesa – racconta , una delle organizzatrici – quest’anno invece ci siamo ispirati ai Pontefici; la finalità è sempre la stessa, raccogliere fondi per le esigenze della parrocchia, per pagare qualche debito e per finanziare qualche lavoro della chiesa parrocchiale». Lo chef “dei Papi” è il consigliere comunale e medico dentista , che sceglie personalmente le ricette da proporre nel menù,

mentre nel ruolo di “cavia”, per sperimentare sapori e abbinamenti, si presta , il sacerdote della comunità pastorale di Besozzo, di cui Brebbia fa parte, che segue la pastorale giovanile. Nella cena in programma sabato alle 19.30 nel salone della casa parrocchiale, verranno servite tre portate, ciascuna ispirata a uno degli ultimi tre Papi che hanno guidato la Chiesa cattolica. Si parte con la bagna cauda “alla Bergoglio bambino”, tipico piatto piemontese, terrà d’origine di, che ricorda sempre volentieri le sue radici artigiane, in particolare del piccolo paese di Portacomaro d’Asti, dove ancora vivono i suoi cugini. Dopo l’antipasto “bergogliano”, il primo piatto sarà invece dedicato al Papa emerito ; lo chef preparerà un risotto con gli asparagi e pasticcio di zucchine con contorno di patate in onore del Pontefice tedesco. L’immancabile dessert sarà invece dedicato al Papa polacco
; si tratta della “Papieska kremowka di Wojtyla bambino”, un dolce tipico della Polonia molto amato dal Santo Padre scomparso nel 2005. Durante una sua visita in Polonia, Giovanni Paolo II disse di avere nostalgia di questo dessert che mangiava da bambino e subito i pasticcieri si misero a riprodurlo dopo che la ricetta era stata abbandonata; oggi questo piatto è stato ribattezzato “dolce papale”.

Tre Papi molto diversi tra loro anche a tavola, con gusti e tradizioni diversi, che coloro che parteciperanno alla cena di sabato potranno assaporare. Non solo Pontefici, ma anche le suore saranno protagoniste dell’evento di sabato; durante la cena, ci sarà un momento di festa per , una religiosa di Brebbia che sabato scorso ha fatto la sua professione religiosa perpetua a Napoli. Un motivo in più per festeggiare e… “mangiare da Dio”; l’appuntamento è per le 19.30 in casa parrocchiale dopo la Messa. Per prenotarsi si può chiamare la signora Liliana allo 0332/989208.