Venti nuovi profughi a Luino. Ma il sindaco gli dà l’ultimatum

Emergenza - Si aggiungono ai 13 già arrivati ad aprile. Pellicini categorico: “Via entro il 31”

– In arrivo a Luino altri 20 migranti: per la città lacuale è la “seconda” volta in pochi mesi. Ad aprile la bagarre sulla possibilità di accogliere i migranti aveva incendiato il consiglio comunale. I primi 13 ragazzi sono arrivati a maggio. A giorni ne arriveranno altri 20. Grande solidarietà tra le reti locali: in campo la parrocchia di Luino, che in oratorio ha istituito un vero e proprio tavolo di coordinamento del progetto di accoglienza, il locale comitato di Croce Rossa e tantissime associazioni dagli alpini a varie Pro loco del territorio. La maggioranza di governo della città ribadisce la sua assoluta contrarietà all’arrivo in città di migranti, criticando la decisione del prefetto di Varese . Il sindaco ha sottolineato in tutte le sedi come «queste persone dovranno lasciare Luino entro il 31 agosto. Non potranno restare oltre».

Il periodo di accoglienza non supererà dunque le tre settimane. Lo scorso 5 agosto sono arrivati i primi quattro ragazzi: entro fine settimana dovrebbero arrivare gli altri 16. Inizialmente si ipotizzava che i profughi potessero essere ospitati nella palestra delle scuole elementari di Luino, all’interno della struttura dell’Istituto comprensivo “B. Luini”. La contrarietà della maggioranza di governo della città deve aver però cambiato la situazione. Ma grazie alla collaborazione della parrocchia, con , la cooperativa sociale Agrisol accoglierà

i ragazzi nei locali dell’oratorio “San Luigi” di Luino. Si tratta di un’emergenza nell’emergenza, vista l’impossibilità di sapere quante persone arriveranno e quanto (gli sbarchi sono incontrollabili) si è messa in moto una rete di collaborazioni che vedrà coinvolti nel breve progetto di accoglienza diverse realtà. Oltre Agrisol Servizi, Cooperativa della Carita Diocesana di Como che già sul territorio è impiegata in diverse esperienza di accoglienza migranti, seguirà la regia di tutta l’operazione mettendo a disposizione il personale per l’assistenza sia diurna che notturna degli ospiti e si occuperà delle diverse necessità legate al percorso di accoglienza, collaboreranno inoltre per far fronte al problema il comune di Luino, la stessa parrocchia di Luino, la Cri delegazione di Luino, le Caritas parrocchiali di Luino e Maccagno, la Pro Loco di Luino, gli Alpini della sezione di Luino. Altre realtà impegnate nel campo dell’accoglienza si stanno via via mettendo sempre più a disposizione del progetto.

Il prevosto di Luino ha ringraziato «tutte le associazioni, ma anche i cittadini, che si sono messi immediatamente a disposizione», ribadendo che di fronte all’emergenza la parrocchia ha dato tutto il supporto possibile al Comune e sottolineando come vi sia la necessità di affrontare al meglio l’emergenza a livello di governo italiano ed europeo. Il comitato luinese della Croce Rossa metterà a disposizione una location per uno screening sanitario iniziale, ma anche il proprio personale e i propri mezzi per le trasferte e per le eventuali esami e visite mediche durante la permanenza dei profughi nella città di Luino.