In scena al Twiggy il realismo sporco di Waits e Bukowski

L’idea è del regista Renzo Carnio e del poliedrico Riccardo Tranquillini che hanno preparato un percorso poetico e musicale del “vecchio sporcaccione”, poeta e scrittore statunitense nato in Germania, coinvolgendo nella messa in scena attori e musicisti noti della scena varesina. Il materiale non manca, Charles Bukowski ha scritto sei romanzi, centinaia di racconti e migliaia di poesie, per un totale di oltre sessanta libri di cui i due appassionati varesini propongono una singolare chiave di lettura, evidenziando sorprendenti analogie fra lo scrittore Bukowski e il musicista Tom Waits. «In comune l’abilità di raccontare l’altra faccia dell’America – afferma Carnio – storie di prostitute, ubriaconi, gente emarginata».

Il filo conduttore sarà biografico, ispirato alla vita di Bukowski. Il suo esordio da adolescente sarà affidato a Luca Tossani su testi tratti dalla raccolta “Poesie e altri sfaceli” (edizioni Il filo) e scritti da Sandro Pennacchio (poeta e cantante del gruppo musicale Filmnoir e autore delle raccolte Bocconi offerti dai ladri e Malanime), scrittore nostrano, più vicino nel tempo e nello spazio, me che secondo gli organizzatori assomiglia molto al giovane Bukowski. I testi di Bukowski saranno interpretati da Filippo De Sanctis (direttore artistico del Teatro di Varese), dal cantante e attore Gabriele Grilli e dall’artista e poeta Gaetano Blaiotta, già interprete dello spettacolo “Da Bukowski a Mingus sulle corde di un archetto… e me”). Clarissa Pari, attrice e regista, sarà l’emblema del personaggio femminile molto presente nella tematica dello scrittore americano. Il tutto con l’accompagnamento del pianista Kingsley Elliot Kaye e del sassofonista Elgy Zulli che interpreteranno le musiche di Tom Waits. Ad aprire la serata giovedì alle 21.30 al Twiggy di via De Cristoforis (ingresso gratuito) una performance del poeta Dino Azzalin che promette sorprese.n L. Rom.

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