La spiritualità incontra l’arte

Un appuntamento arrivato alla sesta edizione, che si è guadagnato un posto d’onore nell’agenda degli Amici del Sacro Monte, che siano soci dell’omonima associazione o semplici appassionati di uno dei luoghi più belli di Varese: una serata di musica, spiritualità cultura lungo il percorso della via Sacra.

Inferriate aperte

Quest’anno l’appuntamento sarà questa sera, alle 21, alla undicesima cappella, quella dedicata alla Resurrezione. Protagonisti della serata saranno don Luca Violoni, che torna a Varese per l’occasione, la scultrice e docente di storia dell’arte Sara Tardonato e la soprano Monica Trini. Chiuderà la serata monsignor Erminio Villa, arciprete del Sacro Monte, per un saluto della comunità di Santa Maria del Monte.

«Per la nostra associazione questo appuntamento è ormai una tradizione – spiega Ambrogina Zanzi degli Amici del Sacro Monte – nata grazie alla disponibilità di don Luca, che oggi svolge importanti incarichi a Milano, ma che ha lasciato un pezzo di cuore proprio qui, sul Sacro Monte di Varese». Don Violoni è stato per tanti anni a Varese, dedicandosi soprattutto ai giovani. Dal 2009 è a Milano, con un incarico nel settore affari

economici della Diocesi. Torna al Sacro Monte per aprire la serata con una riflessione teologica sul tema della cappella, la Resurrezione, concetto centrale della religione cristiano-cattolica. Seguirà la spiegazione della professoressa Tardonato, che descriverà e analizzerà le statue, i dipinti e la parte architettonica della cappella che risale, come le altre del percorso, al ‘600. Per l’occasione le inferriate, anche queste di particolare pregio artistico, saranno aperte, e la struttura sarà illuminata dall’interno.

A fare da intermezzo tra gli interventi, ci sarà la voce di Monica Trini, soprano diplomata al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, che nel suo curriculum vanta, oltre a concerti in prestigiose realtà in Svizzera a Germani, anche una collaborazione di lungo corso con Luciano Pavarotti.

«Un appuntamento troppo importante, soprattutto per noi dell’associazione – spiega Zanzi – che coinvolge ospiti giunti da lontano per l’occasione. Per questo siamo decisi a non rimandare per nessun motivo, nemmeno il maltempo». Ma per questa sera le previsioni metereologiche, fortunatamente, annunciano una serata non troppo fredda e senza precipitazioni: l’ideale per un’iniziativa di arte e spiritualità, che rifletta lo spirito con cui, nel ‘600, vennero costruite le cappelle del percorso sacro.

Il consiglio che gli organizzatori danno ai partecipanti è quello di portarsi una torcia elettrica, perché su quel tratto della via Sacra non c’è l’illuminazione notturna, e in questo modo sarà più semplice affrontare il percorso di ritorno. Per altre informazioni è possibile consultare il sito web www.amicidelsacromonte.it, o mandare una e-mail a [email protected].

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