VARESE Si snoda da Varese al Canton Ticino una mostra sul Rinascimento presentata a Milano e in programma dal 10 ottobre al 9 gennaio. Sono infatti territori che in epoca rinascimentale erano riuniti sotto il Ducato di Milano e che quindi ebbero una comune storia artistica, con pittori che operavano indifferentemente sui due versanti di quello che ora è il confine tra Italia e Svizzera.Tra la cinquantina di opere che costituiscono la rassegna saranno esposte a Varese, nel refettorio settecentesco dell’ex convento di Sant’Antonio, due tavole di Francesco De Tatti, il più importante pittore locale nel Rinascimento. Dal Museo di Nancy è stata prestata la ‘Madonna con il Bambino ed Angelì, firmata e datata 1512. Era stata commissionata per la chiesa
varesina di San Martino, da dove era stata asportata in epoca napoleonica, per finire poi nel museo di Nancy. Da Craveggia, nella ticinese Val Vigezzo, arriva invece un ‘Cristo in pieta«, che si ritiene costituisse la parte superiore del polittico di Francesco De Tatti.In Svizzera, nella Pinacoteca Cantonale di Rancate, saranno esposte le altre opere di questa rassegna. Dal Museo di Filadelfia è stato prestato un polittico di Bernardino Luini, che era stato commissionato dalla famiglia Torriani per la chiesa di San Sisino a Mendrisio. Da una collezione privata degli Stati Uniti verrà un altro polittico, che era stato eseguito dal lodigiano Callisto Piazza per una chiesa di Lugano.Bramantino, Gaudenzio Ferrari, Giovanni Angelo del Maino, il Giampietrino sono altri pittori in mostra.
e.marletta
© riproduzione riservata













