Di certo non mancherà il divertimento il prossimo 27 ottobre, quando nel salotto letterario di ville Ponti, con Andrea Vitali nelle vesti di intervistatore, si proclamerà il vincitore del Premio Chiara 2013, scelto tra Sandro Bonvissuto, Marco Vichi e soprattutto Mauro Corona, spirito dei boschi prestato alle lettere, ascoltato portavoce del ritorno alla terra e personaggio mediatico a tutto tondo.
Terna stravagante quella presentata ieri a villa Recalcati e tolta dal cilindro del Comitato Grandi Lettori tra i 55 libri valutati, composta da “uomini veri”, con Bonvissuto laureato in filosofia e tuttora cameriere alla “Sagra del vino” di Roma, Marco Vichi – il più letterato dei tre – appartato nelle colline del Chianti e l’incredibile Corona, che dichiara «se so farmi il pane sono invincibile».
I giurati hanno anche indicato, nella Sezione Segnalati, “Con i piedi nell’acqua. Il lago e le sue storie”, di Cecco Bellosi (Milieu edizioni), e “L’uomo che vive sui treni. Racconti ferroviari”, del ticinese Andrea Gianinazzi (Dadò editore), mentre il vincitore del Premio Inedito è il barese Giovanni Lischio, con il suo “Il lato maggiore e altri racconti” pubblicato da Pietro Macchione.
Intanto, dopo Luciano Ligabue, il premio”Le parole della musica” (in collaborazione con il Club Tenco) verrà assegnato a Gianna Nannini.
Novità anche per il Premio Chiara Giovani, con i 23 racconti finalisti già scelti (sei ragazzi e diciassette ragazze e ben undici gli autori varesini o varesotti) sul tema che proponeva di sviluppare l’incipit di un racconto dello scrittore luinese ambientato sul lago d’Orta.
Mario Chiodetti
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