Incendio al tetto del Maga La Procura apre un fascicolo

GALLARATE Sarà un consulente tecnico, nominato nei prossimi giorni, a cercare di chiarire le cause dell’incendio che si è sviluppato giovedì pomeriggio al Maga di Gallarate. Per ora la Procura di Busto Arsizio ha aperto un fascicolo e si è preoccupata di sequestrare l’area: da accertare se qualcuno abbia responsabilità per quanto successo giovedì al museo.

Le indagini coordinate dal sostituto procuratore Roberta Colangelo e condotte dagli agenti del Commissariato di Gallarate, capitanati dal Commissario Capo Gianluca Dalfino sono appena iniziate. Servirà qualche giorno, infatti, prima di poter chiarire le responsabilità di quanto successo giovedì. Per ora l’unico elemento noto è che non ci sono motivi per ritenere che l’incendio sia doloso. L’ipotesi degli inquirenti è che l’evento sia colposo.

Dietro alle fiamme che hanno costretto a portare fuori dall’edificio, in fretta e furia, le opere d’arte e al fumo che ha avvolto per diverse ore gran parte della città, ci sarebbe infatti l’errore o l’imperizia di qualcuno. Forse un operaio che l’altro ieri stava lavorando sul tetto dell’edificio. Tutti elementi, questi, su cui gli inquirenti dovranno indagare. Elementi di verità saranno poi portati anche dalla perizia del consulente tecnico. Per ora, però, è veramente troppo presto per farsi qualsiasi idea certa sulle cause di quanto avvenuto giovedì pomeriggio al Maga.
Tiziano Scolari

f.artina

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