A due passi dall’ospedale la discarica non se ne va

In via Sebenico l’immondizia si nasconde (neanche troppo bene) nel verde pubblico. E nessuno sembra voler prendere provvedimenti

– Una discarica che continua a far parlare di sé. Le sue sembianze sono quelle di un parcheggio sterrato, peraltro abusivo, che da tempo tuttavia nasconde immondizia varia fra il verde che lo contorna. Una vergogna a cielo aperto senza soluzione di continuità.

Si tratta di un terreno di via Sebenico, zona nord di Varese, a due passi dall’ospedale di Circolo.
L’area funge da approdo per utenti e dipendenti del nosocomio, unico spazio gratuito in mezzo a parcheggi regolari e a pagamento.
Ieri un lettore ci ha inviato – con l’intento di segnalarci le condizioni della stessa – una serie di foto che si commentano da sole. Nelle immagini si “ammirano” pozze d’acqua contorniate da sacchetti colmi di spazzatura,

sparsi qui e là ai lati del perimetro terroso.
A far loro compagnia si vede anche un divano rosso, con i cuscini sparpagliati per terra, cassette di frutta e cartacce varie, la cui presenza risalterebbe forse in un prato immacolato, ma che in un contesto del genere passa quasi inosservata. La regola dell’ “ubi maior” vale anche per i rifiuti?
Non è purtroppo la prima volta che si parla di via Sebenico e del relativo e fantomatico parcheggio. La Provincia se ne era già occupata il 19 novembre dello scorso anno, all’interno della rubrica Segnalaci Varese.
Anche in quel caso fu l’imbeccata di un lettore ad allarmarci. Così scrivemmo quel giorno: «Una decina di sacchi viola, neri e gialli, abbandonati nel fango vicino ad una rete e parzialmente nascosti dalle macchine in sosta: siamo in via Sebenico, zona Giubiano-ospedale, al confine con un asilo ed una scuola ed all’interno di un’area sterrata a sembianza di palude per le piogge delle ultime settimane».
All’epoca interpellammo , coordinatore delle Gev cittadine: «Siamo già intervenuti sul posto per controllare i sacchi e cercare di risalire ai colpevoli – ci rispose – Non è stato possibile identificarli, ma l’immondizia è stata comunque smaltita da Aspem. Il luogo è una proprietà privata non recintata, di fatto, quindi, accessibile a tutti».
Talmente accessibile da essere diventato un parcheggio abusivo e non controllato, una zona di nessuno sulla quale lasciare l’auto senza pagare e in cui disfarsi a piacimento della propria spazzatura.
I proprietari, abitanti a Como, sembrano non volersene curare. Nulla continua a cambiare.