Arancia meccanica: ragazzo massacrato

Spedizione punitiva di tre persone a Casale Litta. Gli aggressori: «Te l’avevo detto che l’avresti pagata». Il giovane è stato barbaramente picchiato e poi rapinato. Mesi fa aveva accusato uno di loro di furto

Gli hanno saccheggiato l’appartamento e poi lo hanno malmenato, prendendolo a calci e pugni in volto. Nella violenta colluttazione la vittima, un giovane di 24 anni di Casale Litta, ha riportato anche lesioni da strangolamento. Si sarebbe trattato di un regolamento di conti, di una vendetta, ma i componenti della spedizione punitiva, guidata da di 34 anni di Rodero (Como), e dai due complici, di 22 anni di Varese e 22 anni di Viggiù, sono finiti in manette.

Secondo la ricostruzione, infatti, Solazzo e il giovane di Casale Litta rapinato si conoscevano, ma lo scorso mese di ottobre i rapporti si sarebbero incrinati per una vicenda sulla quale si sta ancora facendo chiarezza. Il comasco, infatti, era stato accusato di un furto di oltre un migliaio di euro dal giovane varesino che lo avrebbe denunciato. Una storia che non sarebbe mai stata digerita da Solazzo, a tal punto che nelle ultime ore avrebbe organizzato l’incursione

a Casale Litta. E’ stata una nottata da incubo quella di giovedì per il varesino che in un attimo si è ritrovato faccia a faccia con il trio di balordi.
Uno dei tre era parzialmente coperto in viso, mentre gli altri due avrebbero agito a volto scoperto: «Te l’avevo detto che l’avresti pagata». I tre individui lo hanno picchiato, colpendolo più volte al viso. Nell’aggressione il proprietario di casa ha riportato lesioni guaribili in oltre 25 giorni. Per fortuna i parenti che abitano al piano inferiore hanno sentito le urla e i rumori provenienti dalla casa del 24enne. Sono usciti all’esterno e si sono imbattuti nei tre rapinatori che tra le mani avevano la refurtiva appena saccheggiata. Prima di uscire si erano, infatti, impossessati di due console di ultima generazione, numerosi videogiochi e di un televisore e un computer.

Hanno asportato anche la chiave della macchina della vittima e se non ci fosse stato il tempestivo intervento da parte dei carabinieri della stazione di Mornago, guidati dal comandante , se la sarebbero svignata con la refurtiva.
I tre uomini, trasferiti in carcere, sono stati arrestati in flagranza di reato e dovranno rispondere delle accuse di rapina e lesioni personali. La merce rubata è stata restituita. Il giovane contuso è stato trasportato in ospedale per le cure mediche necessarie, ma non è per fortuna in pericolo di vita.
La brillante operazione è la conseguenza del grande lavoro di prevenzione e controllo svolto sul territorio dai carabinieri della Compagnia di Gallarate.