Buguggiate, Finanza in Comune Il sindaco tace, il paese in ansia

I militari della Guardia di finanza negli uffici del Comune.

Il sindaco tace: «C’è il segreto istruttorio – dice il primo cittadino – nessuna dichiarazione, sarebbe inopportuno. Preciso soltanto che non è stato sequestrato alcun documento durante l’accesso agli uffici».

Le opposizioni però alzano la voce: «Chiediamo chiarezza. Tutti i cittadini hanno il diritto di sapere cosa sta accadendo».

L’accesso delle Fiamme gialle è avvenuto nella tarda mattinata di venerdì. Molti i cittadini che vi hanno assistito: la notizia si è diffusa rapidissima in tutto il paese. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo: ci sarebbe un’indagine in corso, ma nessun dettaglio trapela su quale sia l’oggetto degli accertamenti in corso da parte dei finanzieri.

Qualcuno ricorda che otto mesi fa un ex consigliere comunale aveva depositato in procura a Varese due esposti, con i quali chiedeva alla magistratura di verificare la regolarità relativa ad accordi e trattamenti economici intercorsi tra l’amministrazione pubblica e alcuni privati in merito alla mensa scolastica cittadina, al piano integrato di via Manzoni e all’affaire Cascina Martignoni.

Non è chiaro, però, se l’accesso delle fiamme gialle al Comune sia partito proprio da quegli esposti o da altre indagini.

«È proprio per questo che chiediamo al sindaco di contestualizzare l’intervento della Guardia di finanza – commenta , di Progetto Paese – In campagna elettorale abbiamo sostenuto concetti per noi fondamentali, che vertono sulla chiarezza dell’amministrazione nei confronti di tutti i cittadini e sul coinvolgimento dei cittadini stessi nell’amministrazione di Buguggiate. Crediamo sia questo un frangente in cui è fondamentale mettere in pratica questi due principi».

Gli fa eco di Impegno Civico: «Nessuno sta lanciando accuse – precisa – credo però sia diritto della città avere un riscontro. Se è in corso un’indagine che coinvolge in qualche modo, anche come parte lesa, il nostro Comune, i cittadini hanno il diritto di saperlo».

Niada aggiunge: «Una spiegazione, una contestualizzazione di quanto sta accadendo, eviterebbe tra l’altro il rincorrersi di voci e supposizioni. È proprio questo il vantaggio della chiarezza e del coinvolgimento dei cittadini: non restano ombre sui fatti così come accadono».

Per ora il sindaco si attiene a un fermo «no comment». Non è escluso, però, che una richiesta di spiegare alla cittadinanza le ragioni dell’accesso eseguito dai finanzieri possa essere formalizzata in seguito, in seno all’assemblea cittadina.

«Tutto ciò che i buguggiatesi vogliono capire – concludono Niada e Camplani – è se qualcosa di grave sta coinvolgendo il nostro paese».

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