C’è un lago da salvare Si muovono i sindaci

Il lago di Varese scala posizioni e sale nella lista di priorità dei nostri amministratori. Non è escluso che si decida di aprirne lo studio a esperti con un concorso di idee.

Domani, a Bodio, nella storica sede dei comuni rivieraschi, è stata indetta una riunione per fare il punto sullo stato di salute del lago. Giovedì pomeriggio il gruppo di lavoro si sposterà a Varese, per una riunione indetta dal sindaco .

Obiettivo? Formalizzare un piano di azione per migliorare la qualità dell’ambiente, se possibile debellando la piaga delle alghe.

Il gruppo, per prima cosa, analizzerà quanto fatto fino ad oggi, vedendo cosa ha funzionato e cosa no. Poi, dopo le opportune valutazioni, deciderà da dove ricominciare.

Osservato speciale sarà il fondo del lago, dove si accumulano i sedimenti e dove era stata sperimentata la cura australiana del phoslock. Verrà affrontato il problema degli scarichi di troppo pieno, che quando piove fanno finire liquami nel lago.

Una delle ipotesi a cui potrebbero approdare i nostri amministratori è quella di indire un “concorso di idee”, coinvolgendo gli “esperti”.

«È possibile intervenire in tanti modi, tutto dipende dalle risorse che si hanno a disposizione – spiega , sindaco di Cazzago Brabbia – Il nostro primo obiettivo è quello di trovare una soluzione condivisa da tutti e sicuramente si sta muovendo qualcosa in questa direzione».

Domenica, proprio per dimostrare che il pesce del lago è commestibile, il comune di Cazzago Brabbia organizza la sagra del pesce in carpione. Il pranzo, che durerà dalle 12 alle 14, si svolgerà sulla riva del lago se ci sarà il sole, altrimenti nelle sale dell’oratorio.

«Purtroppo il commercio del pesce di lago è diminuito. E questo nonostante – professore dell’Insubria – afferma che è commestibile. Noi vogliamo dimostrare che non solo il pesce di Varese può essere mangiato, ma che è anche buono» dice Magni.

Presto, probabilmente già il 20 ottobre, su richiesta del consigliere comunale, si riunirà la commissione ambiente. All’ordine del giorno c’è il “problema lago” e quanto emergerà dalle riunioni dei sindaci.

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