Compare l’eternit vicino al campetto di Bosto

Novecento chili di materiale abusivo in via Tasso. Pochi metri più in là si allenano a calcio i ragazzi. La scoperta grazie alle Gev ma il servizio è sospeso

– L’amianto ritorna ad essere un problema per la città di Varese, sia sotto forma di nuovi ritrovamenti, sia relativamente allo smaltimento di materiale già accertato. E insieme alla questione del pericoloso (per la salute) materiale, esplode anche il caso Gev in seno al Comune di Varese: da tre giorni le guardie ecologiche hanno sospeso il loro servizio.
I fatti. Nella mattinata di ieri sono stati rinvenuti 70 metri quadri di eternit in via Torquato Tasso,

a distanza di dieci metri dalla recinzione del campo sportivo del Bosto Calcio, in località Capolago.
La scoperta è stata fatta da una guardia ecologica non in servizio, la quale è comunque intervenuta – vista l’eccezionalità della situazione – avvisando il Vice-Responsabile .
L’abbandono del materiale è presumibilmente avvenuto nella notte tra domenica e lunedì: fino alle 19 di domenica il campo sportivo è stato regolarmente frequentato per le consuete gare del weekend e nessuno ha notato una presenza così evidente e così vicina ai confini dello stesso.
Considerato il peso totale delle lastre, circa 900 chilogrammi, si presume che esse siano state trasportate mediante camion: un telo, probabilmente utilizzato per coprirle, compariva al loro fianco. Accertato il fatto, Zambon ha avvisato il coordinatore, il quale – a sua volta – ha informato la Polizia Locale, sollecitandone l’intervento: «Il materiale deve essere inertizzato e rimosso al più presto – ha spiegato Gambaro – prima che le spore si volatilizzino e diventino un rischio per la salute, soprattutto dei giovani che lì si allenano».