Delitto della maestra: il cognato ha confessato

Michele Egli, già in carcere con l’accusa di omicidio, oggi ha ammesso le sue responsabilità davanti al pubblico ministero

Iimportanti risvolti nell’inchiesta per l’omicidio di Nadia Arcudi, la maestra trovata morta nei boschi tra Cantello e Rodero il 16 ottobre. Durante l’interrogatorio davanti al Pubblico Procuratore, il cognato della vittima, Michele Egli, in carcere da giorni con l’accusa di averla uccisa, ha ammesso di essere l’autore dell’azione ha portato alla morte della vittima.
L’uomo sostiene di avere agito da solo, a Stabio, e questa circostanza risulta attendibile, rispetto a quanto emerso sinora dall’istruttoria.
L’inchiesta dovrà comunque ancora chiarire con precisione le modalità e il movente del delitto. Gli inquirenti proseguono dunque le loro indagini, per chiarire i numerosi punti ancora oscuri in questa drammatica vicenda.