I nostri guerrieri

La storia - Loris Valente e Manuel Virgilio raccontano il concerto cover che ha conquistato i Foo Fighters

“I’m in”, come dicono i maratoneti che partecipano all’annuale gara podistica per i vari distretti di New York. Questo è stato il grido esultante di due varesini, e . I due varesini non hanno partecipato alla maratona di New York, ma a una corsa comunque impegnativa e unica nel suo genere.
Stiamo parlando del “Rockin’1000”, una missione “per conto di Dio”, anzi di Dave, a cui si è votato lo scorso 26 luglio un gruppo di appassionati nel cesenate: riunire nello stesso luogo –

l’ippodromo di Cesena – mille musicisti per dare vita alla più grande rock cover band di sempre, finendo dritti nel Guinness dei primati. Obiettivo: arrivare agli occhi nientemeno che dei Foo Fighters. Missione riuscita perché la band non solo ha visto il video realizzato dai mille musicisti provenienti da tutta Italia ma, attraverso un video di risposta postato da Dave Grohl in persona, lo scorso 3 novembre si sono esibiti a Cesena, aggiungendo una data al proprio tour.

Ebbene Loris e Manuel sono due dei mille musicisti che hanno partecipato alla realizzazione del videoclip di uno dei pezzi più conosciuti di Foo Fighters, “Learn to fly”, al quale hanno partecipato 250 batteristi, 150 bassisti, 350 chitarristi e 250 cantanti.
Loris è un polistrumentista di Busto Arsizio, così come Manuel. I due però non si conoscono, ma entrambe per un giorno si sono sentiti dei “prescelti” perché hanno avuto la possibilità di far parte a uno dei raduni più pazzi è meglio riusciti della storia della musica. «Ho sentito in radio l’annuncio che cercavano musicisti e cantanti per questo progetto – racconta Manuel – e ho deciso di provare: così, mi sono candidato come cantante. Studio musica da sempre, ma non sono riuscito a fare di questa passione un lavoro. Così, ho fatto il mio provino on line». Ciascun musicista ha mandato un proprio video e una giuria di professionisti si è occupata delle selezioni.
Manuel, quindi, ha passato il provino come cantante. Loris, invece, si è candidato come chitarrista. «È stata un’esperienza incredibile – commenta Loris – Quel video ha fatto il giro del mondo. Suonare con mille musicisti contemporaneamente e poi avere un prodotto finito di tale qualità, mi rende orgoglioso. La giornata di prove e registrazioni è stata unica».

Ogni musicista è stato smistato nella sua categoria, per la quale è stata creata una pagina web dedicata dove sono stati caricati dei file mp3 del brano che permettessero loro di lavorare sulle basi per arrivare pronti al raduno. Poi, su ogni pagina sono comparse le indicazioni per la giornata di prove e registrazione: gli organizzatori hanno fornito nel dettaglio ora e luogo di ritrovo, dando anche alcuni suggerimenti su come evitare insolazioni e bruciature.
«Arrivati a Cesena siamo stati accolti dai cosidetti “ambasciatori”, i volontari che hanno deciso di prendere parte all’evento – continua Manuel – Montati gli strumenti, è arrivato il maestro . Giravano circa 800 cuffie wi-fi con metronomo e una base montata dal maestro, così siamo riusciti a coordinarci. Poi sono iniziate le prove, i batteristi sono stati i primi. Quando hanno iniziato a suonare intorno a loro è esplosa un’ovazione: quello è stato il momento in cui abbiamo capito che questa grandiosa idea sarebbe andata in porto».
Alle 18.30 sono iniziate le registrazioni, con telecamere e GoPro fissate ai vari strumenti musicali. Il video realizzato è privo di post-produzione, «Ai musicisti – spiega Loris – non è stato detto di fare nulla di preciso, se non di lasciarsi guidare dall’entusiasmo collettivo che ha travolto gli artisti e gli oltre 2000 individui presenti intorno a noi 1000».