I ricercatori cinesi studiano i fossili del Monte S. Giorgio

Da qualche settimana si è svolta una breve visita di una delegazione cinese al sito paleontologico del monte San Giorgio, punto d’interesse scientifico tra i più importanti in provincia di Varese

– I professori della Peking University, Hu Bin, Direttore del Dipartimento del territorio e, sindaco di Xingyi City, sono stati accompagnati da , docente di paleontologia all’Università degli Studi di Milano, lungo il percorso geologico sul lato italiano del sito Unesco e, successivamente, si è svolto un incontro con sindaco di Bisuschio ; il suo Comune, pur non facendo parte del sito di interesse comunitario, è impegnato nella divulgazione del patrimonio paleontologico del monte tra Italia e Svizzera così

come la città di Xingyi, in Cina meridionale, è famosa per i suoi fossili di pesci e rettili marini, facendone quindi una candidata per una collaborazione culturale con il progetto scientifico della Valceresio. La visita è servita per l’organizzazione di una mostra paleontologica di pesci e rettili marini con prima tappa a Bisuschio il 10 ottobre, nel maxi salone comunale. Si tratta di una vera prima con uno scambio di reperti tra le due nazioni; i fossili usciranno per la prima volta dalla Cina per un’esposizione ufficiale. La mostra sarà corredata da numerosi pannelli preparati dai professori Tintori e Jiang. Saranno inoltre organizzate anche alcune conferenze sul tema e visite guidate soprattutto per le scuole.
Il primo cittadino è stato invitato a recarsi a Xingyi in occasione del prossimo meeting sui vertebrati triassici nell’agosto 2016, abbinato all’annuale escursione che i geologici europei fanno in quella zona di reperti fossili.
La delegazione cinese in Valceresio ha incontrato anche Guido Agostoni, sindaco di Pasturo nel Lecchese, dove sono stati trovati numerosi pesci triassici e dove il Parco Regionale della Grigna ha una esposizione. «Sono le basi per mostrare i calchi dei fossili cinesi – dice il professor Tintori – e per avere calchi del nostro materiale nel museo che si sta allestendo a Xingyi, proprio per sottolineare le similitudini tra i nostri fossili triassici e quelli cinesi».