Il superciclista mira a Expo 2017. In Kazakistan pedalando da solo

Giovanni Bloisi: «Vorrei stendere un ponte tra eventi simili e culture diverse». L’impresa, lunga due mesi e mezzo e 9mila chilometri, costa: cercansi sponsor

Da Expo Milano a Expo in Kazakistan nel 2017; in bicicletta. È la nuova sfida, lunga circa 9mila chilometri, che sta organizzando , il superciclista di 60 anni residente a Varano Borghi.
Non nuovo a imprese al limite dell’impossibile, il pensionato di Varano si prepara al suo viaggio più impegnativo, dopo aver girato l’Europa in solitaria in sella alla sua bici da corsa. Non imprese sportive fini a sé stesse, ma sempre accompagnate anche da un significato storico e culturale.

Questa estate Bloisi è stato in Normandia, a rendere omaggio ai caduti del celeberrimo sbarco, mentre il prossimo anno andrà a Berlino, a ricordare la caduta del Muro.
Nel 2017, l’obiettivo da raggiungere è il lontanissimo Kazakistan, nella cui capitale Astana si terrà la prossima esposizione universale. «L’idea – spiega – è quella di collegare idealmente, in una sorta di passaggio di consegne, i due Expo. Mi piacerebbe portare, con me sulla mia bicicletta, il vessillo ufficiale di Expo Milano 2015,

che consegnerei agli organizzatori dell’esposizione in Kazakhstan».
Il superciclista sta già pensando al tragitto, ma a preoccupare sono i costi della spedizione: Bloisi si appella alle istituzioni, alla stessa società Expo 2015 e a possibili sponsor privati, che possano dargli una mano a compiere quella che sembra davvero un’impresa, non solo sportiva ma anche diplomatica.
«Non mi spaventano i 9mila chilometri da coprire, quanto i costi del viaggio: per questo mi rivolgo a chi crede, come me, in questo viaggio che unirà i due Expo, dopo il grande successo di quello di Milano», afferma Bloisi.

L’idea del superciclista, che partirà come in ogni suo viaggio da Varano Borghi, è quella di percorrere l’andata in bici, con alcuni tratti in traghetto, per poi rientrare in Italia in aereo. Ci sono poi da considerare gli alberghi, anche se Bloisi non si separa mai dalla sua piccola tenda canadese.
Lo studio del percorso migliore è già iniziato; la strada più “agevole” passa da Slovenia, Ungheria, Ucraina e Russia. L’alternativa, molto meno praticabile, prevederebbe il passaggio da Grecia, Turchia e Iran. In ogni caso servono visti e tanto coraggio, che al pensionato ed ex consigliere comunale di Varano Borghi non manca, al pari di un pizzico di incoscienza.
Ci vorranno allenamenti particolari? «Il viaggio in bici durerà circa due mesi e mezzo – spiega Bloisi – Faccio due ore nei boschi tutti i giorni e tra poco inizierò a fare scialpinismo: la gamba si fa intanto che si pedala». Curioso il fatto che il superciclista non sia andato a visitare i padiglioni di Expo 2015 a Rho: «Alla fine non sono riuscito ad andarci, ma mi piacerebbe andare in Kazakistan per unire, attraverso la mia bici, due culture così profondamente diverse come quella italiana e quella kazaka», conclude.