Impallinato un altro micio: salvo L’ombra del serial killer dei gatti

Episodi simili in pochi giorni: provvidenziali un passante e il lavoro del veterinario. «Aveva due proiettili nella mandibola: esecuzione crudele e gratuita che sconvolge»

– Due episodi gravi, di crudeltà gratuita contro animali indifesi e innocui, come due gattini. Alcune settimane fa un micio era stato trovato morto, colpito da proiettili come quelli utilizzati dai cacciatori in via Petrarca a Brebbia: un analogo episodio si è verificato ieri nella stessa zona, a due passi dalla Fondazione Borghi.
Per fortuna questo secondo gatto, grazie all’intervento tempestivo di un passante e poi a un delicato intervento chirurgico, è stato salvato da una morte tanto certa quanto atroce. A salvare il felino è stato un cittadino di Cadrezzate, che ha trasportato l’animale ferito al comando della polizia locale, ben conoscendo l’amore per gli animali del commissario .

«Questo povero gatto – racconta la comandante – apparentemente sembrava essere stato investito da un’auto e lasciato agonizzante a bordo strada». La realtà invece, emersa dopo le indagini veterinarie, era purtroppo ben diversa e molto più preoccupante. Il micio è stato trasportato d’urgenza nella clinica veterinaria di Ternate, dove, grazie ad un delicatissimo intervento eseguito dal dottor , ha avuto salva la vita.
«Da un primo accertamento è risultato che l’animale presentava una frattura scomposta della mandibola e aveva il labbro inferiore completamente disfatto»,

prosegue il commissario cadrezzatese, fervente animalista. Sono state le radiografie effettuate a rivelare ciò che ha causato il ferimento della povera bestiola. Nessuna auto aveva investito il gatto, che invece era stato centrato da due proiettili che si sono infilati nella cavità ossea della mandibola, fermando lì la loro traiettoria diretta al cranio.
Dopo il delicato intervento chirurgico, per fortuna il gattino è stato dichiarato fuori pericolo, anche se la convalescenza sarà lunga. «Si è trattato di una vera e propria esecuzione: persino il veterinario è rimasto incredulo davanti a tanta cattiveria – commenta la Urciuoli – a discapito di un povero animale indifeso».

Dopo alcune indagini, si è anche appurato non trattarsi di un isolato episodio di violenza. «Qualche settimana fa, sempre tra via Tripoli e via Petrarca – sottolinea il commissario, che fa parte dell’associazione animalista Rapid Dog’s Rescue – è stato rinvenuto il corpo di un altro gatto impallinato».
Si fa quindi largo l’ipotesi inquietante della presenza di un killer di gatti nella frazione Ronchè a Brebbia superiore. «Provvederò ad inoltrare denuncia alla Procura della Repubblica per il reato di maltrattamento ed uccisione di animali», afferma la Urciuoli.
Non si conosce la provenienza del gatto ferito; potrebbe trattarsi di un randagio. Se qualcuno lo riconoscesse, può rivolgersi alla polizia locale di Cadrezzate.