La nottata alcolica finisce male Diciannovenne accoltella l’amico

Dramma sfiorato a Santo Stefano in viale Milano forse a causa dei troppi brindisi. Prima le chiacchiere, poi un litigo e alla fine la lama. Arrestato il giovane varesino

– Il Santo Stefano alcolico finisce a coltellate: l’aggressore ha solo 19 anni. Il fatto è accaduto in viale Milano nella notte tra il 26 e il 27 dicembre. Tre amici chiacchierano per strada. O, quantomeno, si tratta di tre conoscenti. Stando a quanto accertato dagli inquirenti i tre erano decisamente ubriachi, forse a causa dei prolungati festeggiamenti natalizi. Dalle chiacchiere di fine serata inspiegabilmente si passa all’insulto. Perché? Non si sa. Per gli inquirenti il litigio ha affondato possenti radici nell’alcol ingollato dai ragazzi durante la serata. Si parla infatti di futili motivi; motivi che, al termine della vicenda, nessuno dei coinvolti ha saputo davvero chiarire. Forse nell’ebbrezza sono venuti fuori vecchi rancori, vecchie incomprensioni tra ragazzi dal carattere fumantino.

Non si è trattato, insomma, di un regolamento di conti tra criminali o di un “recupero crediti” dai modi discutibili. Le chiacchiere si sono trasformate in grida. Dei tre, due in particolare si sono resi protagonisti di un acceso diverbio. Il diciannovenne, poi arrestato dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Varese, e un coetaneo di origini marocchine ma nato e cresciuto a Varese. Tra i due sono volati insulti, grida, accuse e minacce.

In particolare il diciannovenne finito in manette, varesino con precedenti, si è rivelato particolarmente accanito minacciando l’altro di cambiargli i connotati. Biascicando parolacce i due si sarebbero anche spintonati. Sino a quanto il diciannovenne non ha tirato fuori un coltello, non parliamo di una sciabola ma di una lama di alcuni centimetri, che si è però rivelato ugualmente pericoloso. Nella foga dovuta all’ebbrezza il diciannovenne ha sferrato un fendente ferendo il rivale. Tecnicamente nei verbali si parla di “ferita latero cervicale sinistra”; il colpo è stato inferto sostanzialmente da dietro alla base del collo. Un fendente che fortunatamente non è andato a segno completamente, forse perché non sferrato con la forza sufficiente ad essere pericoloso. Da viale Milano, nel frattempo, sono partite diverse chiamate al 112 da parte dei residenti, allarmati dal caos creato dal litigio. I carabinieri sono arrivati sul posto è hanno arrestato il diciannovenne: l’accusa per lui è di lesioni personali aggravate e minacce.

Il ferito, 19 anni, è stato trasportato all’ospedale di Circolo di Varese e sottoposto alle cure del caso: il fendente è costato al ragazzo una prognosi di 15 giorni. Una prognosi tutto sommato contenuta che è il solo motivo per il quale il pubblico ministero non ha proceduto con l’accusa, ben più grave, di tentato omicidio nei confronti dell’arrestato. L’arresto è stato convalidato, il diciannovenne per ora resta in carcere.