Malgesso vuole difendersi dai ladri con le telecamere

Il paese non vuole arrendersi ai ladri d’appartamento, che ciclicamente si presentano a Malgesso

Da qualche settimana, dopo un’ondata di furti che ha toccato molte case dei malgessesi, la situazione è tranquilla, ma l’amministrazione comunale non vuole abbassare la guardia.
Nei mesi scorsi, Malgesso ha partecipato ad un bando regionale con altri Comuni della zona per poter ottenere un finanziamento per potenziare l’impianto di videosorveglianza. Purtroppo, nonostante la richiesta sia stata giudicata ammissibile, i fondi regionali erano nel frattempo esauriti.

«L’obiettivo è di fare qualcosa autonomamente compatibilmente con le risorse del bilancio comunale» afferma il sindaco . L’impianto di videosorveglianza che consenta la lettura delle targhe di tutti i mezzi in entrata e in uscita dal paese può essere un buon deterrente ed anche uno strumento utile nelle indagini, per risalire agli autori dei furti. «Questi raid purtroppo avvengono ciclicamente – spiega il primo cittadino – il nostro paese è vulnerabile sia per la sua conformazione geografica, data dalla presenza di molti boschi e dalla vicinanza della superstrada 629 che consente ai ladri di dileguarsi facilmente verso le autostrade».

Dalle indagini in corso, sembra proprio che siano bande di stranieri, soprattutto di origine dell’Europa dell’Est, i responsabili dell’ondata di furti in appartamento che si è abbattuta sulla provincia di Varese nelle ultime settimane. Stranieri che vivono nell’hinterland milanese e che compiono dei veri e propri raid sul nostro territorio.
Gli ultimi paesi colpiti sono stati Besozzo, Biandronno e Mercallo, dove i ladri si sono introdotti anche nella casa del sindaco Andrea Tessarolo.
Malgesso non vuole farsi trovare impreparata sul fronte sicurezza, un tema ovviamente molto sentito da tutti i cittadini; il Comune è impegnato a trovare soluzioni non solo sul fronte delle nuove telecamere.

«Stiamo valutando di entrare in un nuovo consorzio di polizia locale con altri Comuni per avere più pattuglie sul territorio – conclude Iocca – l’ideale è alternare i pattugliamenti diurni ad opera della polizia locale con quelli serali e notturni ad opera dei carabinieri di Gavirate che ringrazio per l’impegno e che hanno potenziato i controlli sul territorio».