Muore travolto sulla strada maledetta

Vittorio Pegoraro, 67 anni, stava percorrendo in bici la SS 394 quando è stato investito da un’auto. Soccorso dagli uomini del 118 è deceduto prima di arrivare in ospedale. È polemica sulla sicurezza

– Gravissimo incidente ieri mattina all’alba a Cittiglio. A perdere la vita un ciclista di sessantasette anni, , residente a Caravate. L’uomo, poco dopo le 6.30, del mattino stava percorrendo la SS 394 in direzione Brenta-Cittiglio e, davanti all’azienda Edil Vedani, è stato tamponato da un’auto che viaggiava nel suo stesso senso di marcia.

Il luogo dello scontro è un tratto molto buio della tristemente famosa SS 394, strada nota e pericolosissima per ogni utente della viabilità soprattutto nelle ore notturne e nelle condizioni di buio fitto o critiche per l’asfalto. L’uomo come ogni mattina era uscito per fare delle commissioni a bordo della sua bici.

Vittorio Santino Pegoraro, 67 anni, è deceduto ieri dopo un incidente sulla SS394

Vittorio Santino Pegoraro, 67 anni, è deceduto ieri dopo un incidente sulla SS394

Intervenuti prontamente sul luogo dell’investimento gli uomini del 118, purtroppo l’uomo è deceduto prima del trasporto in ospedale a causa del gravissimo trauma riportato nell’urto con l’auto e nella successiva caduta sull’asfalto. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Provinciale, che hanno ricostruito la dinamica dell’incidente. Da primi accertamenti Pegoraro che procedeva lungo la carreggiata è stato colpito posteriormente da una Mercedes, l’automobilista non si è accorto della sue presenza lungo la strada data la scarsa visibilità

dell’orario mattutino. L’impatto, da questa ricostruzione, è stato una drammatica fatalità. L’investitore, si è fermato immediatamente a soccorrere il ciclista che ormai versava in condizioni disperate. L’autista della Mercedes ha cinquantuno anni ed è un commerciante di Casale Litta; stava percorrendo la strada per lavoro e dai primi test tossicologici effettuati dalle forze dell’ordine è risultato sobrio. Oltre ad essersi fermato per soccorrere la vittima è stato lui stesso a chiamare soccorsi e la Polizia.

L’autista è rimasto Illeso dall’urto con il velocipede ma da subito è parso in evidente stato di chock, dichiarando poi alle autorità di non aver assolutamente visto l’uomo sulla bici che procedeva davanti a lui. La Polizia provinciale durante i rilievi lungo la sede stradale ha compiuto accertamenti anche sulla velocità della Mercedes. Come da prassi in questi casi a carico dell’investitore è stato aperta aperta l’indagine per omicidio colposo e, nelle prossime ore, l’autorità giudiziaria affiderà l’incarico per l’autopsia sul corpo di Santino Pegoraro.

La bicicletta di Pegoraro dopo l’incidente

La bicicletta di Pegoraro dopo l’incidente

(Foto by Varese Press)

La Mercedes, come sempre da procedura, è stata posta sotto sequestro per rilevamenti ulteriori su indicazione del magistrato competente. Il traffico ha subito rallentamenti per alcune ore tra Brenta e Gemonio dovuti alla chiusura parziale del doppio senso di marcia in prossimità del luogo dell’incidente.«Una strada da sempre e assolutamente non ottimale per gli utenti deboli della viabilità -commenta il Comandate della Polizia locale di Cittiglio- Il buoi della mattina presto e delle serate invernali, il ristretto spazio a lato asfalto e la velocità aumentano molto il rischio. Su questo punto fondamentale per la sicurezza ci siamo spesi con i comuni limitrofi come Brenta per portare il limite di velocità a 70 chilometri orari, è stato accettato, deliberato ma sono passati molti mesi e ancora non è stata apposta la segnaletica».