Nozze farlocche con i clandestini. Patteggiate pene per trent’anni

Tredici persone in tribunale con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione. L’organizzazione combinava matrimoni fittizi per dare permessi di soggiorno

– Sono state patteggiate complessivamente pene per una trentina d’anni: si tratta dei primi provvedimenti emessi dal tribunale di Busto Arsizio nell’ambito dell’operazione Wedding Planners. Una complessa indagine condotta dal pm
, in sinergia con i carabinieri della stazione di Busto, al termine della quale è stata smantellata un’organizzazione criminale che aveva promosso un’attività di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina attraverso la celebrazione di matrimoni fittizi tra cittadini italiani ed extracomunitari. Matrimoni che, in cambio di denaro, servivano a far guadagnare agli stranieri facili permessi di soggiorno. Sul banco degli indagati, tanto per capire quanto è articolata l’indagine, sono finiti in 94. Sette casi sono stati archiviati per insufficienza di prove. I primi 13 imputati hanno patteggiato la pena, in particolare per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

In sintesi ha preso 3 anni di reclusione e 12.000 euro di multa, (c’è anche un capo di imputazione legato allo spaccio di droga) 4 anni e 10 mesi oltre a 22.000 euro di sanzioni. ha patteggiato 2 anni di reclusione e 12.000 euro di multa.ha patteggiato 2 anni e 12.000 euro di multa. Due anni anche per , oltre a 9.000 euro di sanzioni. Un anno e 800 mesi di reclusione per (droga).

ha patteggiato 2 anni e 10.000 euro di multa, mentre per un anno di reclusione e 4.000 euro di multa. Ha patteggiato una pena di 2 anni, oltre al pagamento di una multa da 10.000 euro, . Più lieve è stata la pena patteggiata da (un anno e 4 mesi e 6.000 euro di multa) perché c’è l’attenuante di essere stata collaborativa durante le fasi d’indagine. ha patteggiato 3 anni e 4 mesi e 16.500 euro di multa, ne ha presi 4 anni e 8 mesi (28.000 euro di sanzioni). ha patteggiato sei mesi di reclusione e 2.000 euro di multa. Pena sospesa per quattro persone: Silvia Amabile, Ambra Gaido, Ilenia Valenti e Ilaria D’Alessandro.

Si torna in aula il 25 febbraio quando verrà svolto il rito abbreviato per altri sei soggetti: spiccano in particolare i due fratelli nordafricani Marraki, considerati i capi dell’organizzazione. Per altri 35 soggetti il rinvio a giudizio verrà depositato a giorni. Altri 7 patteggeranno. In 25 si sono rivolti al Giudice di Pace. Solo 7 sono i casi archiviati. Durante le indagini peraltro erano stati sequestrati anche 5 chilogrammi di hashish e marijuana importati dal Marocco all’Italia attraverso Malpensa.