Pedemontana: è arrivato il pedaggio. E c’è subito la coda per non pagarlo

Ieri primo giorno a pagamento su tangenziale e tratta A. Conto Targa confonde. Varesini al Punto Verde di Mozzate: «L’iscrizione è retroattiva?». E c’è chi salda

Pedemontana: è iniziata l’era del pedaggio. Con molta confusione. Le tratte autostradali non si sono svuotate, mentre gli utenti si mettono in coda (ovviamente borbottando) al Punto Verde di Mozzate per completare l’attivazione del Conto Targa, che consente di prolungare fino a fine novembre l’esenzione dal pedaggio. Occhio alla retroattività: «Iscrivendosi al Conto Targa entro il 30 novembre, tutti i passaggi del mese diventano gratuiti» ripetono le addette allo sportello dell’Apl Point che da un paio di settimane è aperto, per informazioni e registrazioni, nel prefabbricato del Punto Verde all’uscita di Mozzate.

Sono qui le prime, vere code di Pedemontana, che ieri ha celebrato il suo primo giorno dell’era del pedaggiamento, come abbondantemente ricordato dalla nuova cartellonistica svelata nei giorni scorsi. Perché al di là dell’indignazione per il caro-pedaggi, sono in molti gli utenti che vogliono continuare a percorrere la Tangenziale di Varese e la tratta A da Cassano Magnago a Lomazzo e che si presentano a Mozzate per la procedura di registrazione. «Occorrono carta d’identità, codice fiscale e libretto di circolazione» spiega l’addetta dietro al vetro. Una volta attivato il Conto Targa, il sistema di pagamento automatico associato alla targa (o anche a più targhe) dei proprio veicolo, l’utente entra di diritto per tutto il mese di novembre nella promozione dell’esenzione dal pedaggio.

Significa, per essere chiari, che stamattina i frontalieri potranno percorrere la Tangenziale anche se non hanno ancora attivato Conto Targa, purché si registrino al sistema entro il mese di novembre, oppure che si può percorrere Pedemontana fino a Mozzate per procedere all’iscrizione al Conto Targa, visto che il pedaggio non verrà richiesto. Chiarezza: è questo il primo nodo. Gli utenti in coda chiedono informazioni sulla retroattività, ma anche sul problema del “conflitto” con il Telepass (chi l’ha

attivo deve comunque iscriversi a Conto Targa per beneficiare degli sconti promozionali – autostrade gratis a novembre e 50% di sconto a dicembre e gennaio). E poi sono molte le lamentele. Non solo sull’esosità delle tariffe, ma soprattutto sull’eccesso di burocrazia richiesta per l’iscrizione ad un sistema automatico che dovrebbe essere al top dell’innovazione in materia («guarda te se per pochi chilometri di strada bisogna stampare tutti questi documenti»). Così come suscita molta rabbia (o forse anche un po’ di invidia) la consapevolezza che gli utenti svizzeri, ma in realtà vale per tutti i veicoli con targa straniera, potranno «transitare senza pagare», visto che i giornali d’oltre frontiera hanno già ricordato “urbi et orbi” come i sistemi di riscossione coatta dei pedaggi autostradali si siano rivelati estremamente inefficaci. Un po’ di chiarezza in più dovrebbe farla anche il giro di incontri pubblici che la società Autostrada Pedemontana Lombarda sta concordando con i sindaci del territorio per illustrare il Conto Targa e confrontarsi con il territorio sulla possibilità di ulteriori sconti sui pedaggi: domani a Morazzone, venerdì a Solbiate Olona, martedì prossimo a Busto Arsizio. E ieri c’è anche già stato chi si è fermato al Punto Verde per pagare i (salati) pedaggi: chi non intende iscriversi al Conto Targa infatti ha quindici giorni di tempo per regolare i pagamenti, rivolgendosi ai punti di assistenza o al numero di telefono che appare all’ingresso dell’autostrada. Per i più all’avanguardia c’è anche una “app” per smartphone, denominata “Apl Free Flow”, che consente di pagare il pedaggio, di avere informazioni sul percorso, meteo e news e di ricevere real time le informazioni su promozioni e vantaggi.