Professionisti del furto Tutti alla sbarra

Saccheggiavano pelletterie e magazzini a caccia di borse e valige griffate: ieri davanti al gup Giuseppe Battarino il pubblico ministero Annalisa Palomba ha chiesto condanne tra i tre e i due anni di carcere. Le pene sono già scontate di un terzo come prevede il rito abbreviato: l’accusa non ha inteso concedere alcuna attenuante. Davanti al giudice per l’udienza preliminare nove uomini, tutti incensurati, arrestati dai carabinieri di Varese nel dicembre 2013, al termine di un’indagine iniziata nel marzo dello stesso anno.

Per gli inquirenti i nove sono tutti appartenenti a una banda criminale prevalentemente di origine moldava responsabile di furti aggravati di abbigliamento firmato in alcune ditte per un bottino cumulativo pari a 600 mila euro. L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Annalisa Palombi danni della Stefano Serapian di Varese nella notte tra il 26 ed il 27 marzo, quando sette uomini entrarono nella ditta impossessandosi di materie prime per più di 50mila euro. L’attività investigativa ha permesso di identificare gli autori del reato e di accertare che gli stessi, insieme ad altri due uomini, tra marzo e maggio avevano commesso tre furti analoghi in diverse zone della Lombardia. A capo della banda cinque giovani di origine moldava. Il 18 aprile il gup darà spazio alle repliche. Nella stessa data è attesa la sentenza.

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