Quel messaggio su Facebook E le parole degli amici sul web

«Non puoi salvare le persone, puoi solo amarle». È l’ultimo messaggio postato su Facebook da Isabel prima di svanire nel nulla.

Una frase che alla luce di quello che è successo voleva forse essere un messaggio o una richiesta di aiuto. Un appello caduto nel vuoto, ma a cui ne sono seguiti altri da parte di amici e compagni di classe della Scuola Europea, per convincerla a tornare a casa o a far almeno avere sue notizie. Isabel manca anche alle compagne di squadra, le ragazze dell’Ac Varese che hanno bisogno di lei anche in campo nel fine settimana per un match importante di calcio femminile.

Ma sono i compagni di classe che più di tutti vorrebbero riabbracciarla martedì e trovarla in classe per affrontare insieme «l’ultima fatica, il momento più importante di questi 12 anni insieme»: gli esami di maturità. Ottima studentessa, Isabel dovrebbe diplomarsi tra poche settimane. «Siamo un gruppo e dobbiamo rimanere uniti», le scrivono e le postano canzoni.

E proprio la musica è una delle grandi passioni della ragazza di Cocquio Trevisago che adesso tutti stanno cercando. Anche chi, tra gli studenti della scuola Europea, non la conosceva bene è rimasto colpito dalla sua voce e dalle sua capacità canore. Si esibiva a scuola durante i momenti comuni e «la tua voce è bellissima – le scrive una ragazza – e anche se non ci conosciamo benissimo ti ho sentita cantare in pausa pranzo ed è stato molto bello». Le chiedono tutti di tornare subito a casa per affrontare insieme qualsiasi problema l’abbia portata a non dare più notizie di se. «Capita a tutti di avere problemi – vorrebbero poterle dire a quattr’occhi -, ma niente è più importante della famiglia che adesso è in pena per te».

E qualcuno, che forse la conosce meglio, fa anche accenno agli episodi che potrebbero averla messa in difficoltà, a «persone subdole» che fanno cose cattive e alla complicità di chi «volta le spalle davanti a chi fa del bullismo».

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