Sale sull’autobus senza biglietto Poi prende a pugni il controllore

Sul bus senza biglietto: botte e insulti al controllore. Denunciato dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Varese un nigeriano di 30 anni. Il fatto è accaduto due giorni fa sull’autobus delle Autolinee varesine partito da Varese intorno alle 13.30 e diretto a Brinzio. Il nigeriano, forse alticcio, è salito sul mezzo pubblico a Varese. Si è seduto senza obliterare il documento di viaggio. Appena passato il confine con Varese, subito dopo la Rasa, sul pullman sono saliti due controllori.

Quello dei viaggiatori abusivi è una piaga che, anche a Varese, crea diversi problemi. E i controlli costanti cercano di arginarla. Pochi i passeggeri sul mezzo a quell’ora. I controllori sono arrivati davanti al nigeriano chiedendo di vedere il biglietto dell’uomo. Che ha reagito con violenza. Nessuna scusa imbarazzata, nessun tentativo di mediare, ma una scarica di insulti e minacce contro i due funzionari.

Un parapiglia che ha costretto l’autista a bloccare il mezzo interrompendo la corsa. Il nigeriano infatti ha dato letteralmente in escandescenza. Grida, rifiuto di scendere dal mezzo visto che era senza biglietto. Un modo anche per evitare che gli altri passeggeri si spaventassero. L’uomo non ha voluto sentire ragioni. Ha continuato ad inveire spintonando uno dei due controllori facendolo cadere e colpendolo anche con un ceffone in volto. Soltanto a quel punto l’abusivo si è deciso a scendere dandosi alla fuga.

Dal bus intanto è partita la chiamata ai carabinieri. Il pubblico ufficiale, nel frattempo, è stato accompagnato in ospedale. L’aggressione gli è costata traumi guaribili con una prognosi di 7 giorni. I carabinieri, intanto, hanno raccolto la descrizione precisa dell’aggressore e sono scattate le ricerche.

Il nigeriano è stato rintracciato il giorno successivo dai militari del nucleo operativo radiomobile di Varese. Le vittime lo hanno riconosciuto fotograficamente. Per il trentenne è scattata la denuncia per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio visto che il mezzo ha dovuto fermare la corsa a causa dell’aggressione in atto.

L’episodio rinfocola la polemica sulla sicurezza del personale viaggiante di treni e mezzi pubblici in generale. Due settimane fa,sempre alle porte del capoluogo, a Casciago, c’era stato un pestaggio in treno con corsa bloccata. Mentre negli ultimi sei mesi due capotreno sono stati aggrediti nella zona di Vergiate. In un caso la vittima è stata picchiata e rapinata in stazione.

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