Scalo merci e viale Milano Variante Pgt, è rivoluzione

La nuova area mercato e una media struttura di vendita, edifici residenziali e uffici, un parcheggio da 450 posti per i pendolari che usano l’auto e una ciclo-officina per chi preferisce pedalare: tutto questo nell’area che da piazza Giovanni XXIII arriva ai centri commerciali di viale Milano.

Una zona che «ha grandi potenzialità inespresse», afferma l’assessore all’Urbanistica , che per questo ne ha fatto il cuore della variante al Piano di governo del territorio.

«È una porzione di città con un’identità urbanistica frammentata, in molti punti mal sfruttata, penalizzata dalla presenza delle rotaie», il pensiero che l’esponente dell’esecutivo di centrosinistra affida a una nota. Valorizzarla rappresenta il significato politico delle modifiche al Pgt: «Recuperare e migliorare l’esistente, evitando una ulteriore e deleteria espansione della città».

Mercato trasferito

L’ambito di trasformazione 8, così viene identificato sulle mappe, vuole diventare «un anello di congiunzione più efficace tra diversi punti del tessuto cittadino».

Intanto, grazie alla realizzazione di una strada che corra tra viale Milano e la ferrovia. Qui troveranno spazio «attività di richiamo come il mercato settimanale» e una media struttura di vendita da 999 metri quadrati, con l’obiettivo di rendere la zona «un luogo vivace sotto il profilo economico e sociale».

Le bancarelle dovrebbero trovare spazio nella zona dello scalo merci, abbandonando così via Torino. Area per la quale è prevista la trasformazione in un parco pubblico, così da immergere il Maga nel verde. E le auto dei pendolari? Si potranno lasciare a due passi dalla stazione in via Galvaligi, in un posteggio da 450 posti, dei quali almeno 100 saranno interrati.

Mobilità sostenibile

In piazza Giovanni XXIII «la variante prevede di mantenere le aree verdi e di cambiare l’assetto del parcheggio», spiega l’assessore. L’obiettivo è «confermare il numero di posti auto, creando uno spazio pubblico utilizzabile anche per eventi».

Nelle previsioni c’è anche un edificio residenziale che ospiti un deposito coperto per le biciclette e una ciclo-officina, per la riparazione il e noleggio delle bici. Questo, unito al car sharing elettrico che la giunta vuole insediare qui, farebbe del piazzale della stazione il cuore della mobilità sostenibile in città.

I depositi di via Fermi e via Trieste saranno riconvertiti a funzioni residenziali – con la prescrizione che il 20% sia destinato a edilizia convenzionata – terziarie, commerciali, ricettive e di interesse pubblico. Gli edifici di scarso interesse architettonico verranno demoliti, gli altri verranno trasformati. Così come, nelle intenzioni di Pignataro, l’intera area che va da piazza Giovanni XXIII a viale Milano è destinata a cambiare se si realizzeranno le previsioni della variante al Pgt.n

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