Taino aiuta i negozi, ma solo se “etici”. Niente sostegno a slot, armi e sexy shop

Il Comune vara il regolamento con gli incentivi per le nuove attività commerciali. Un sostegno per tenere vivo il piccolo paese: ma niente attività “poco gradite”

TAINO – L’amministrazione comunale di Taino vuole rilanciare il commercio nel piccolo paese, e vara un regolamento specifico con incentivi e contributi per coloro che vorranno aprire la loro attività nel paese. «La concessione dei contributi – spiega , consigliere comunale con delega al commercio – è finalizzata a stimolare ed incentivare la crescita e la salvaguardia dell’economia locale con particolare riguardo alle attività commerciali, artigianali e tradizionali e alla tutela dell’interesse collettivo, individuabile in un incremento del tessuto produttivo che comporti la crescita e la qualità di servizi fruiti da tutti».

L’erogazione dei contributi s’intende per tutte le attività che apriranno una sede legale o operativa sul territorio, ma non sarà concessa ai subentri in attività già in essere. Sono altresì escluse le aperture di nuove attività, seguite a cessione, da parte del medesimo soggetto, o comunque di gruppi societari direttamente e/o indirettamente riconducibili al medesimo.
Per regolare meglio il sorgere di nuovi negozi, gli amministratori hanno stilato nel regolamento anche un elenco di attività

“poco gradite” e che non godranno di questi vantaggi. Nella lista figurano: i compro-oro, l’installazione o detenzione di apparecchi da gioco automatici (slot-machines), le sale video-lottery o scommesse, le vendite attraverso distributori automatici, le rivendite di armi, munizioni e materiale esplosivo e i sexy shop. Sono invece gradite e incentivate le iniziative finalizzate alla creazione di nuove attività imprenditoriali e professionali appartenenti ai seguenti settori: artigianato, turismo, fornitura di servizi in genere, commercio al dettaglio, somministrazione di alimenti e bevande al pubblico, ambiente, sport e tempo libero.

Sull’entità dei contributi, previsti per un periodo di tre anni dall’inizio dell’attività, è fissato un importo massimo di 500 euro annui. Nel 2016, spiega Buzzini «nell’ambito della funzione relativa allo sviluppo economico è previsto nel bilancio comunale, come intervento di trasferimento, un importo annuo di 3mila euro destinato all’incentivazione delle nuove attività imprenditoriali. Il responsabile del Servizio Tributi provvederà a ripartire questa cifra fra i richiedenti nel limite massimo di 500 euro all’anno, o in misura ridotta nel caso in cui le richieste superino l’ammontare del fondo stanziato». Possono concorrere al contributo i soggetti che costituiranno una delle seguenti società: srl, snc, sas, società cooperative, cooperative sociali, onlus e associazioni di volontariato e sportive, ditte individuali e liberi professionisti. Esclusi coloro che hanno contenziosi col Comune di Taino o risultano morosi o non in regola con l’assolvimento degli obblighi legislativi o contrattuali. La domanda va presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo all’inizio dell’attività.