Dalle idee ai fatti concreti. E tutto è nero su bianco

Il bilancio sociale - Confartigianato Imprese Varese fa il punto di un 2015 nel segno dell’innovazione

Sono sempre di più le imprese e gli enti che decidono di redigere il proprio bilancio sociale: lo fanno per scelta, per certificare nero su bianco il proprio impegno e i propri obiettivi verso tutta una serie di soggetti: anche Confartigianato imprese Varese, con il bilancio sociale 2015, ha voluto testimoniare la propria responsabilità con tutti i soggetti coi quali l’associazione varesina entra in contatto ogni giorno. Un prospetto trasparente «che comunica la distribuzione del valore aggiunto alla collettività,

una scelta che parte dalla nostra esigenza di costruire un percorso comune con chiunque lavori nella nostra provincia» spiega l’associazione. Lì dentro vengono descritte tutte quelle idee che si sono trasformate in qualcosa di concreto e il racconto di un anno di progetti, il 2015, parte proprio da quella R-evoluzione Artigiana festeggiata lo scorso anno con i 70 anni dell’associazione: «Ci sono idee che non si possono fermare – spiega Davide Galli, presidente di Confartigianato Imprese Varese nella prefazione del bilancio sociale – Così nel 2015 abbiamo fatto la R-evoluzione, che lega fra loro tradizione (fatta di manualità e passione), territorio (in un rapporto positivo tra associazione, imprese e stakeholders) e tecnologia (il digital manifacturing come rinascimento imprenditoriale)». Questi sono i pilastri sui quali le imprese dovranno continuare a confrontarsi e sui quali nel corso del 2015 Confartigianato ha continuato a lavorare. Il bilancio pubblicato in questi giorni lo certifica come una sorta di mappa degli impegni che l’associazione ha portato avanti nell’anno appena passato. Tanti i progetti descritti e le risposte date ai loro stakeholders: le imprese socie, tutto il personale, l’ambiente, la comunità, i fornitori, le istituzioni. «Abbiamo sempre pensato che dare risposte, per quanto puntuali, efficaci, chiare e precise alle imprese non fosse sufficiente – scrive Confartigianato – Per questo nel 2015 abbiamo rafforzato la nostra attività di consulenza nella quale le risposte sono il risultato di conoscenze, esperienze e collaborazioni a fianco delle aziende».
Mercato e innovazione, lavoro e formazione, credito, territorio e burocrazia sono i temi di quotidiano interesse per le imprese ai quali Confartigianato ha dato una risposta. E proprio sul tema dell’innovazione si è concentrato lo sforzo maggiore: «Il 2015 per Confartigianato Varese è stato l’anno dell’innovazione con la “i” maiuscola: un percorso lungo, costruito passo dopo passo insieme alle nostre imprese per arrivare alla convinzione che il rinascimento delle aziende parte dalla conoscenza delle nuove tecnologie, dall’imparare ad utilizzarle, dal loro inserimento nei processi aziendali». E l’espressione più alta di questo rinascimento digitale Confartigianato l’ha concretizzata nel suo FaberLab di Tradate che, da marzo 2014, ha sviluppato oltre 40 progetti con imprese locali, progettisti, designer e laureandi. Anche sul tema del lavoro e della formazione sono stati tanti gli interventi di Confartigianato: «Le dinamiche occupazionali devono passare dalla formazione di competenze alla loro trasmissione, da un rapporto tra vecchie e nuove generazioni alla collaborazione tra imprese e scuole: è questo quello che stiamo facendo intrecciando le competenze per sollecitare e sostenere l’utilizzo di percorsi di apprendistato e tirocini da parte delle imprese ma anche comunicando ai giovani l’importanza di avvicinarsi ai lavori manuali». Numerosi poi i servizi per il credito: Credit Pass è uno strumento fra tutti che ha dato ottime soddisfazioni alle imprese. Infine l’ambito territorio e burocrazia: tanto è stato fatto sui temi della la tassazione locale, il mercato del lavoro, i giovani e l’occupazione, il mondo della scuola, l’export.