Design varesino al Salone Ma è dedicato agli stranieri

Si affidano a designer di fama internazionale o a trovate tecnologiche all’avanguardia per centrare l’obiettivo di sfondare sui mercati emergenti: sono le aziende della provincia di Varese che ieri mattina hanno inaugurato i loro stand alla Fiera di Milano per la nuova edizione del Salone del Mobile.

Fino a domenica tutto il mondo che ruota attorno all’arredamento e alla creatività più in generale avrà il suo centro di gravità tra il Salone e il Fuorisalone milanesi.

La manifestazione è ormai diventata la fiera più significativa del settore a livello internazionale e raccoglie ogni primavera decine di migliaia di visitatori da ogni parte del globo. Già ieri alle 9.30, all’apertura dei cancelli era subito assalto per i biglietti di una manifestazione che pure è riservata agli operatori del settore.

Comunque vada, anche quest’anno, sarà un successo. È quello che sperano le (poche, una decina in tutto) aziende della nostra provincia che hanno scommesso ancora una volta sul Salone del Mobile. Il settore dell’arredamento non è il “pezzo forte” dell’industria del Varesotto, ma vantiamo alcune punte di diamante che sono ormai presenze fisse tra i padiglioni della Fiera di Rho. Le aspettative? Di fatto, una per tutti.

«Intercettare nuovi clienti stranieri» è la prima risposta che ci danno i nostri imprenditori incontrati in fiera.

I russi, in particolare, sono quelli da cui ci si aspetta di più, ma anche il Medioriente e l’Estremo Oriente continuano ad essere clienti molto coccolati e attesi a Milano. Il caso limite è la varesina , che realizza salotti e soluzioni per interni: «Ci rivolgiamo esclusivamente al mercato estero, in gran parte extraeuropeo, con una produzione di altissima qualità, interamente affidata a terzisti della Brianza».

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