I droni fanno volare il nostro aerospazio Mercato miliardario a portata di Varese

Ieri a Expo l’ad di Finmeccanica Moretti: «Contribuiremo allo sviluppo del Paese». Drone militare europeo con Alenia, Agusta punta sull’elicottero a controllo remoto

I droni traineranno lo sviluppo di Finmeccanica. Non solo per usi militari, c’è anche l’agricoltura. Prospettive di crescita che danno speranza anche per i nostri “colossi” e : nel pilotaggio remoto c’è un mercato miliardario da intercettare.
«Lo sviluppo che stiamo facendo è sempre e comunque dual use, orientato alla possibilità militare e civile – spiega l’amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica – la tecnologia è da un certo punto di vista indipendente, poi la finalità viene decisa dal cliente, ma naturalmente lo spazio che ci diamo è quello più aperto possibile per contribuire all’innovazione del Paese». Ieri ad Expo 2015, in un convegno sul tema “Dai satelliti ai droni”, è stato svelato come sia una delle praterie su cui la holding della difesa e dell’aerospazio, che ha nella provincia di Varese uno dei suoi con Agusta Westland e Alenia Aermacchi, punta ad essere protagonista nel prossimo futuro.

Un’agricoltura «di precisione», come la definisce il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina. Ecco perché il governo intende «aprire un tavolo per arrivare a fine anno alla definizione di un vero e proprio piano strategico per investire di più su questi fronti» fino ad arrivare a un programma da «un miliardo di euro da dedicare a investimenti innovativi fino al 2020». Per Finmeccanica il settore può valere «diverse centinaia di milioni di euro», secondo le stime di Mauro Moretti. Il mercato globale del pilotaggio remoto, secondo le stime del Gruppo, vale cinque miliardi di euro l’anno, con un del 9% annuo.