Idee, risparmio e innovazione. La rete d’impresa sta decollando

Crescono in maniera evidente, in provincia di Varese, i contratti di rete: oggi sono 78, 145 le aziende coinvolte

Le imprese varesine fanno sempre più rete: dopo l’iniziale reticenza di alcuni fa, ora i contratti di rete stanno crescendo a ritmo sostenuto e oggi, nella nostra provincia sono arrivati a 78, per 145 imprese coinvolte.

Solo due anni fa i contratti di rete varesini registrati erano 58.

Ed è l’intera regione Lombarda ad avere il primato nei contratti di rete: oltre 2.500 imprese in Lombardia hanno infatti scelto di “mettersi in Rete” e unire le proprie forze in vari ambiti operativi per portare avanti progetti di crescita insieme.

Dall’innovazione all’internazionalizzazione agli acquisti: le imprese scelgono ambiti e motivi diversi per fare una rete e industria, servizi professionali, costruzioni e commercio sono i settori lombardi più attivi.

Crescono quindi i contratti di Rete che passano, nel complesso della regione, da 493 a 742 in due anni, con una crescita del +51%. E la Lombardia si conferma così la regione leader in Italia con oltre un quarto del totale dei contratti di Rete conclusi.

Prima, nella classifica provinciale, è Milano con 421 contratti di Rete e 874 imprese coinvolte, seguono Brescia (160 contratti e 396 imprese) e Bergamo (142 contratti e 306 imprese). Per numero di imprese vengono poi Monza e Brianza con 158 imprese coinvolte, Varese con 145 e Lecco con 122.

Ma perché le imprese decidono di mettersi insieme, di portare avanti un progetto comune arrivando a costituire una rete? I motivi sono tanti. Primo: le aziende di una rete si trasformano da concorrenti a complementari e così le competenza di un’impresa vengono messe a fattor comune insieme alle conoscenze di un altro membro della rete per raggiungere l’obiettivo per il quale è stata costituita.

Secondo: attraverso la rete è possibile ottenere significativi risparmi su più fronti. Ad esempio nell’acquisto delle materie prime, o nell’ottenimento di un finanziamento o ancora nella partecipazione ad un bando. La rete permette poi una forza, soprattutto commerciale, che le aziende singolarmente non potrebbero avere.

Ma ancora: il confronto porta alla nascita di nuove idee: la rete offre spesso risposte a quesiti tecnologici che le singole realtà, da sole, non riescono a risolvere. Insieme, insomma, è possibile mettere diverse competenze per sviluppare qualcosa di nuovo.

E questo è quello che stanno facendo molte delle reti sul nostro territorio, che sono mappate dal sistema delle Camere di Commercio italiane all’interno di un portale interamente dedicato proprio ai contratti di rete. Ad esempio troviamo la rete Net-Service, nata dall’unione di 14 Aziende Florovivaistiche, delle quali otto varesine, che hanno sottoscritto il contratto di Rete per potenziare l’offerta per grandi opere verdi, ma anche allo scopo di incentivare lo sviluppo economico ed accrescere il livello di competitività

delle imprese sul mercato nazionale ed internazionale. Insieme, in questo caso, per fare massa critica ed essere più forti sul mercato. O ancora: la Kiki Art è una rete nata poco più di un anno fa mettendo insieme un gruppo di realtà operanti in diversi settori, (tre le imprese varesine coinvolte) per realizzare l’idea di una formazione innovativa e creativa. In pratica Kiki Art è un sistema di composizione artistica che presenta più librerie di ritagli di opere d’arte, articoli e altro, scontornati e che possono essere trascinati su una tavola di lavoro digitale a comporre una propria opera. Un’idea che si rivolge a chiunque ricerchi strumenti formativi, innovativi ed alternativi.