Il ritorno di Air France. Malpensa festeggia

Lo scalo varesino è uno snodo fondamentale per il potenziamento delle tratte della compagnia

Air France e Klm sono tornati a Malpensa. Dopo cinque anni di assenza il colosso d’Oltrealpe, ha rimesso in brughiera, al Terminal 1 dello scalo gestito da Sea, 5 voli giornalieri per Parigi Charles de Gaulle e 4 per Amsterdam Schipol. Una mossa senz’altro ragionata che porterà passeggeri imbarcati a Malpensa negli hub delle due grandi città ma, in ogni caso, aumenta l’offerta di destinazioni dallo scalo del duemila che potrà dire di avere di nuovo in casa Air France e Klm. Un dettaglio per nulla trascurabile.

«Siamo felicissimi di essere qui oggi e di accogliere l’apertura dei nuovi voli con tutta la nostra capacità», ha detto, ieri mattina, Giulio De Metrio, Coo di Sea. «Oggi diamo il bentornato ad Air France – Klm, un ritorno che conferma la scelta di molti vettori di voler essere presenti in un grande scalo internazionale in forte crescita come Malpensa». Il trend positivo iniziato già l’anno scorso, sta continuando anche nel 2017: il mese di gennaio ha fatto registrare +15,6% di passeggeri, febbraio +11,8%, ma anche marzo dovrebbe chiudere con un segno più a doppia cifra. «Il traffico di Malpesa sta crescendo da 22 mesi di seguito e la crescita è superiore al doppio della crescita media nazionale del +5,1%», ha ricordato De Metrio.

Ben felice anche Barry ter Voert, Svp Europe del Gruppo Air France – Klm sbarcato a Malpensa insieme a De Metrio dal nuovo Boeing 787 atterrato per la prima volta, ieri mattina, in Italia proprio in occasione della riapertura in loco dei voli della famosa compagnia aerea. Tra i dettagli del colosso dell’aria, un risparmio del 20% nel consumo di carburante e, per i malati della connessione ad oltranza, il wi-fi a bordo.

«La presenza del Boeing 787 sulla pista di Malpensa, il secondo aeroporto in Italia per numero di passeggeri, conferma l’impegno del Gruppo sull’area di Milano (2 i voli al giorno da Linate per Parigi e 1 il giornaliero, sempre dal Forlanini, per Amsterdam)».

Perché il ritorno a Malpensa? «Per rafforzare il nostro network e ampliare il nostro bacino d’utenza nel Nord Ovest dell’Italia», ha detto Barry ter Voert. Ma non si pensi ad ipotetici voli di lungo raggio dalle piste del Terminal 1. A domanda precisa del giornalista dell’agenzia Ansa, il manager straniero ha risposto che non sono previsti voli dalle lunghe percorrenze: «Per questo siamo concentrati su Parigi e Amsterdam». Dodici i voli al giorno tra Malpensa e Linate per Charles de Gaulle e Schipol, da domenica 26 marzo 2017, con la possibilità di raggiungere 178 destinazioni in tutto il mondo (come Los Angeles, Pechino o Shanghai) con un tempo di coincidenza inferiore alle due ore. E il Gruppo franco olandese ha in serbo l’apertura di altre 53 nuove destinazioni, di cui 9 di lungo raggio.

L’Italia piace e, non caso, tra un mese saranno serviti anche gli aeroporti di Cagliari e Catania da Air France – Klm che arriverà ad essere presente in 11 aeroporti della Penisola.

Ieri è stata festa al T1, con taglio del nastro e della torta. Parigi e Amsterdam tornano ad essere collegati con i voli dei loro vettori “madre”. Lo stesso non si può dire per Alitalia su Roma.