Investire sulla sicurezza non ha prezzo

Non solo conviene, ma ottimizza il lavoro ed è la migliore garanzia per imprenditori e dipendenti. Lo confermano le aziende che hanno seguito il percorso ad hoc di Confartigianato Imprese Varese

La sicurezza è un obbligo di legge da rispettare, un costo o un investimento? Sempre di più le imprese, anche quelle più piccole, capiscono che investire sulla sicurezza conviene.
Per tanti motivi: «Per noi – spiega , titolare de “La Fonte Eu”, che produce macchine per la depurazione – è prima di tutto un problema di coscienza».
Loro hanno seguito un articolato percorso sulla sicurezza nei luoghi di lavoro con Confartigianato Imprese Varese «principalmente perché come imprenditore non volevo preoccupazioni o rimorsi,e non voglio che li abbiamo i miei dipendenti».

L’obiettivo però non è soltanto lavorare serenamente: «Le norme devono essere applicate e le procedure seguite soprattutto se permettono di sistemare quello che non va migliorando anche il proprio lavoro».
Ed è così che «si capisce in breve tempo che le spese sostenute per queste procedure sono un investimento reale: maggior ordine nel lavoro e tutela della salute dei lavoratori come patrimonio personale e dell’azienda».
Anche della Veneform, azienda attiva nel settore dell’occhialeria,

ha capito l’importanza di questo percorso anni fa: «Su questo fronte la nostra associazione imprenditoriale è all’avanguardia e segue per filo e per segno tutto ciò che serve all’azienda e ai suoi collaboratori».
«Onestamente – prosegue Sordelli – la sicurezza sui luoghi di lavoro è un costo che si sostiene volentieri perché i benefici li si coglie nel breve periodo». Seguendo le indicazioni degli esperti del settore, la Veneform ha intrapreso un percorso sulla sicurezza «che ci ha portati ad essere tranquilli perché non dobbiamo pensare a niente: dai corsi per i dipendenti, alle visite mediche e ai sopralluoghi».
Un percorso che permette di tenere tutto sotto controllo «e di lavorare così in tranquillità». Ed è proprio ascoltando le testimonianze delle imprese che si capisce come i luoghi comuni che spesso accompagnano il tema della sicurezza iniziano ad indebolirsi: se adeguatamente assistiti, costi e burocrazia impensieriscono meno e si affrontano guardando ai risultati. della Luigi Carrara, carpenteria metallica in conto terzi, parla senza mezzi termini: «Il discorso sulla sicurezza è importante, perché se il datore di lavoro non lo segue in modo dettagliato, si possono presentare situazioni complicate e pericolose».

Ma la normativa è vasta e complessa «per questo abbiamo scelto di metterci completamente nelle mani della nostra associazione: gli imprenditori non hanno sempre il tempo per seguire tutti questi cambiamenti, e allora ci fidiamo di chi queste cose le fa per lavoro: oggi stiamo raccogliendo le prime soddisfazioni e posso dire che il percorso sulla sicurezza non è un investimento a perdere».
Guarino ha così risolto tuta la parte di scartoffie, le code, la burocrazia, le scadenze e gli aggiornamenti: «Il personale è formato e informato, l’adeguamento alle istruzioni è puntuale e, di conseguenza, gli infortuni diminuiscono perché tutti sono più attenti e sanno cosa fare in determinate situazioni». Certo, nel seguire tutta la normativa a volte è facile scoraggiarsi: «Ci sono tanti problemi – aggiunge della Tecnosas, che produce macchinari speciali per il settore della cosmetica – E a volte arrivo a pensare che chi fa le norme conosca sempre meno il mondo del lavoro vero». La sicurezza, però, viene prima di tutto: «Dove c’è pericolo, nel nostro caso soprattutto dove si lavora con i robot che sono bravi ma non intelligenti, io sono il primo a rispettare le regole e fare un percorso sulla sicurezza».
«Ma ciò che mi infastidisce è quando si impongono norme standard senza considerare i modelli produttivi e la strumentazione utilizzata nelle imprese».