La bontà della birra che preserva l’ambiente

Se quasi tutti si dicono ecosostenibili, c’è chi ogni anno presenta un bilancio ad hoc

Sono sempre di più le imprese che puntano sui valori della sostenibilità, per vari motivi: primo, perché credono veramente nella necessità di produzioni, prodotti e processi capaci di preservare l’ambiente e dunque i loro stessi clienti, ma anche perché oggi essere un’impresa sostenibile può essere strategico nei confronti del mercato e degli investitori.

Anche sul nostro territorio sono tante le imprese che mettono in atto best practice in tema di sostenibilità. Ma come può essere misurata la performace aziendale in questa direzione? Sempre più imprese arrivano a redigere un vero e proprio bilancio o rapporto di sostenibilità, un documento che consente all’impresa di raccontare quanto ha realizzato per contribuire allo sviluppo sostenibile.

Carlsberg crede fortemente nei temi della sostenibilità, tanto da arrivare a presentare ormai da sei anni il “ResponsiBEERity”, il Bilancio di Sostenibilità dove racconta la sua «sfida di coniugare qualità, innovazione e sostenibilità con un approccio basato su numeri, trasparenza, correttezza e coinvolgimento». Quello presentato nei giorni scorsi è dunque il sesto bilancio di sostenibilità di Carlsberg Italia che ha messo nero su bianco anche la nuova strategia di sostenibilità “Together Towards ZERO” di Carlsberg Group che ha come obiettivo quello di «contribuire ad una società migliore» entro il 2030, agendo in particolare in quattro aree di priorità che hanno un maggiore impatto sull’attività aziendale: l’Acqua, ingrediente principale della birra; energia ed emissioni; Salute e Sicurezza; consumo responsabile.

«Il cambiamento climatico è uno dei problemi più pressanti al mondo e, come riconosciuto dall’accordo di Parigi, le aziende devono fare la propria parte» ha spiegato Alberto Frausin, Amministratore Delegato Carlsberg Italia. «In Carlsberg Italia siamo fermamente convinti che ognuno di noi, ovunque lavori, può fare la differenza. Anche ciò che può sembrare una piccola cosa può contribuire al raggiungimento di un grande traguardo. Ne è un esempio l’importante risultato ottenuto all’interno del nostro stabilimento in termini di riduzione di consumo idrico 2016 rendicontato nel nostro Bilancio di Sostenibilità

ResponsiBEERity2016.
L’aumento di sensibilità e coinvolgimento delle persone dell’Azienda, che ha portato all’incremento dei monitoraggi ordinari degli impianti da mensili a settimanali, ci ha permesso di ridurre del 18% il consumo complessivo di acqua rispetto al 2015». In Carlsberg tutto è studiato per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente: addirittura il 100% dei rifiuti prodotti in stabilimento è stato destinato al recupero. «In tema di sostenibilità, il 2016 è stato un anno di

svolta. Le attività che svolgiamo all’interno dei nostri birrifici hanno un peso ambientale a cui non possiamo che prestare grande attenzione – ha aggiunto Frausin -. Per diminuire il nostro impatto, Carlsberg Group ha lanciato il nuovo programma di sostenibilità Together Towards ZERO, la nostra risposta alle sfide globali quali il cambiamento climatico, la scarsità d’acqua e le questioni di salute pubblica. In questo modo la cultura di sostenibilità si sta radicando sempre più profondamente nei nostri comportamenti e la contaminazione positiva con i nostri partner e la nostra filiera è sempre più decisiva».