Mascioni, tremano in 300 «Temiamo il disastro»

L’allerta dei sindacati per lo stabilimento del gruppo Zucchi a Cuvio. S’attendono le decisioni degli azionisti: «Servono interventi rapidi»

– Oltre mille posti di lavoro a rischio nel Gruppo Zucchi, il cui maggior azionista è il portiere della Juventus e della Nazionale di calcio Gianluigi Buffon.
Soltanto alla Mascioni di Cuvio, in provincia di Varese, sono 320 i posti in bilico, se l’assemblea degli azionisti del Gruppo del prossimo 20 aprile non varerà l’aumento di capitale e le banche non riattiveranno al più presto le linee di credito.
«La nostra preoccupazione è

altissima», afferma Luigi Cannarozzo, segretario regionale Femca responsabile area Tessile. «Se non si interviene in tempi brevissimi, temiamo il completo disastro finanziario e la perdita di circa mille posti di lavoro, più altri 300-400 nell’indotto».
L’assemblea degli azionisti del gruppo Zucchi di settimana scorsa, controllata da Gianluigi Buffon, ha deciso di aggiornarsi al 20 aprile per proseguire il negoziato con le banche circa la necessità di un ulteriore aumento di capitale, necessario alla ristrutturazione del debito e all’ennesimo piano di riorganizzazione industriale.
È proprio il portierone della Juve e della Nazionale italiana il principale azionista del Gruppo Zucchi, indebitato con le banche per circa 100 milioni di euro.