Diamo un futuro alla Città Giardino. Il progetto stazioni per guardare avanti

Varese deve uscire dall’isolamento. E tornare ad essere un polo di attrazione per investitori e turisti.

Su questo, siamo tutti d’accordo. E sembrano essere d’accordo anche le diverse forze politiche, dal centrosinistra, che oggi governare la città, al centrodestra, finito all’opposizione. L’obiettivo di rilanciare la Città Giardino è condiviso all’unanimità. E anche i punti sui quali intervenire sembrano mettere d’accordo le diverse parti.

Il progetto di riqualificare il comparto delle stazioni è all’ordine del giorno da quasi dieci anni.

E, proprio come per piazza Repubblica, rappresenta una delle partite fondamentali da affrontare per il rilancio della città, oltre che per combattere il degrado che, da anni, si concentra in queste zone ai margini del centro storico.

Il vecchio progetto, presentato negli anni passati, si era bloccato a causa della crisi economica.

Si trattava di un piano ambizioso, che avrebbe di fatto “unificato” le stazioni, creando un unico polo infrastrutturale, oltre che ridisegnato il comparto. E giustamente l’ex assessore Fabio Binelli, come si legge nei nostri articoli all’interno, rivendica il respiro più ampio degli interventi proposti dalla giunta Fontana. A sua volta, ha ragione anche l’assessore Andrea Civati, che sottolinea il grande risultato del nuovo progetto, preparato a tempo di record, più modesto, ma con risposte più veloci. Sono progetti diversi, ma con lo stesso obiettivo: dare un futuro al capoluogo.