Autovelox, niente sconti “Comabbio rispetta la legge”

COMABBIO Multe da annullare sulla Vergiate-Besozzo all’autovelox di Comabbio? Non proprio. «La SS629 è una strada secondaria superiore e il limite di velocità da rispettare è di 90 chilometri all’ora. Anche se volessimo, non potremmo alzarlo a 110». Il sindaco di Comabbio Flavio Ruspini mostra i documenti che attestano la classificazione di tipo “C” della superstrada Vergiate-Besozzo. E afferma di non temere ricorsi in massa dopo la recente sentenza che ha dato ragione a un imprenditore e ha annullato due verbali del famigerato autovelox.

/>Il giudice di pace Luciano Soma, infatti, aveva accolto il ricorso a due multe per eccesso di velocità (oltre i 90 all’ora ma inferiori ai 110), perché «il tratto di strada in cui è stata rilevata l’infrazione induce il conducente che si trovi a transitare che si tratti di strada extraurbana principale, ove vige il limite di velocità pari a 110 km all’ora». La SS629 però non sarebbe ancora classificata come strada extraurbana secondaria, con limite di 90 all’ora, anche se il Comune la ritiene «assimilabile». Per questo il giudice ha ritenuto un «errore scusabile, poiché non dipeso né da dolo né da colpa, ritenere di percorrere una strada extraurbana principale con limite di velocità pari a 110 km all’ora».
«Non c’è niente di più falso e lo dimostrano i documenti – dice Ruspini – tra l’altro, quella strada ha degli attraversamenti a raso, è evidente che non possa essere considerata extraurbana principale con limite 110 all’ora, come quella della Malpensa». Come è possibile, allora, che il giudice abbia accolto il ricorso? «Non è il primo – osserva il sindaco – un altro giudice di pace di recente ha annullato dei verbali sostenendo che sulla strada fosse necessario posizionare il cartello dei 90 all’ora. Peccato che una volta c’era, ma abbiamo dovuto toglierlo, perché è l’Anas che dovrebbe posizionarlo e non lo fa. A nostra richiesta ha risposto che dovremmo farlo a spese nostre mettendoci d’accordo tutti i comuni». Erano già state annullate altre multe anche per la questione della classificazione della strada: «La realtà è che i ricorsi sono migliaia e tanti sono accolti e tanti no. Le motivazioni neanche le leggo, perché a volte sono davvero fuori dal mondo». In ogni caso, il Comune di Comabbio – quarto in Italia per media di multe per abitante, oltre 700 euro a testa – non retrocede sull’utilità quell’autovelox: «È servito a far limitare la velocità, almeno all’inizio – dice il sindaco – Oggi le multe sono la metà di quanto è stato installato, perché gli automobilisti sanno dove è posizionato. Mi dispiace per chi passa a 98-99 all’ora e per pochi chilometri prende una multa. Ma purtroppo lo dobbiamo tenere tarato a quella velocità, perché anche la possibilità di alzare il limite a 110 ci è stato contestata e quindi non è possibile». Ruspini afferma che Comabbio rispetta la legge: «Come ci è imposto, almeno il 50% degli introiti delle multe è usato per interventi di sicurezza stradale». Insomma nessun accanimento contro chi guida. «Piuttosto – dice il sindaco di Comabbio – guarderei il nuovo autevelox a Vergiate (limite 60 km/h, ndr). In quel punto è come sparare sulla Croce Rossa in tempo di guerra. Io sono il primo a non passare più da lì».

b.melazzini

© riproduzione riservata