Sicurezza stradale a Varese In dieci anni -24% di incidenti

VARESE La Lombardia ha già quasi raggiunto l’obiettivo europeo di ridurre la mortalità stradale del 50 per cento rispetto al 2001: – 47,3 per cento. E’ questo il dato principale emerso dalla prima Giornata regionale per la Sicurezza stradale che si è celebrata a Palazzo Lombardia. A fare gli onori di casa il presidente Roberto Formigoni che, nel salutare i numerosi esponenti dei Corpi si Polizia locale, soggetti pubblici e privati, associazioni no profit e istituti scolastici intervenuti,

ha sottolineato come “ben cinque province, Lodi (-68 per cento), Brescia (-55,7 per cento), Sondrio (-55,3 per cento) Monza e Brianza (-55,4 per cento) e Como (-52,1 per cento) abbiano già raggiunto e superato il traguardo verso il quale anche tutte le altre stanno compiendo enormi passi avanti facendo registrare una riduzione media complessiva del 47,3 per cento”. Questo grazie anche a progetti e iniziative che “vengono dal basso”. Degli oltre cento arrivati, Regione Lombardia ne ha scelti 7, premiandoli proprio per i risultati concreti che stanno favorendo.

“Tutta questa vivacità – ha detto l’assessore alla Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza Romano La Russa – dimostra quanti soggetti si spendano sul nostro territorio lontani da riflettori e in maniera spesso anonima in un campo dove ogni energia profusa rappresenta un concreto tentativo di salvare una vita umana. Ma l’impegno e l’energia profusi non sono mai abbastanza”.

A dimostrazione di quanto il tema della mortalità e incidentalità stradale sia sentito, è intervenuto anche il calciatore del Milan Luca Antonini, non solo come testimonial d’eccezione ma come protagonista e parte in causa di uno dei progetti premiati.

OBIETTIVO QUASI RAGGIUNTO – Con il 47,3 per cento in meno di decessi a seguito di incidenti stradali, la Lombardia, seconda solo alla Liguria, è quella con i più bassi livelli di gravità e mortalità da incidentalità stradale. Anche il guadagno di vita è percentualmente più significativo qui che nel resto d’Italia che invece si ferma al 42,4 per cento. Anche per quanto riguarda gli effetti sociali i risultati sono significativi. Se fossimo rimasti ai valori del 2001, nel decennio si sarebbero registrati in più 74.000 incidenti, 2.450 decessi e 126.500 feriti, con costi umani, sociali e sanitari imponenti.

I dati relativi alla provincia di Varese
– incidenti: -24,6% (da 3.864 a 2.914)
– feriti: -26,5% (da 5.493 a 4.035)
– morti: -37% (da 73 a 46)

e.marletta

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